Quanto orgoglio per Davide Astori
Non era una domenica da esultanze, da manifestazioni di gioia. La figura, divenuta imponente con il passare dei giorni, di Davide Astori era lì, nel cielo degli stadi italiani, a chiedere mestizia, non solo minuti di silenzio. La ferita della morte del capitano bergamasco della Fiorentina – spentosi nel sonno sette giorni prima nella sua camera d’albergo di Udine dove i viola avrebbero dovuto sfi…