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Alla «Fiera dei Librai» l’arte incontra la pedagogia

Articolo. Nei due incontri organizzati dall’Istituto paritario San Paolo alla «Fiera dei Librai» di Bergamo, ospiti provenienti dal mondo del teatro, della scrittura e della pedagogia discuteranno dell’importanza dell’arte come mezzo di formazione per i giovani

Lettura 4 min.

Il teatro, considerato una delle più antiche forme d’arte dell’umanità, si è posto nei millenni come mezzo di comunicazione dalle applicazioni più disparate. Dalla sua funzione ancestrale di tramite tra umano e divino all’applicazione in campo narrativo sino al suo sfociare nella discussione politica, il ruolo della rappresentazione teatrale è sempre stato quello di rispondere all’esigenza dell’uomo di rendere in qualche modo visibili, tangibili e «studiabili» gli aspetti legati al suo ruolo nella società che lo circonda. Uno strumento potente che, nell’era moderna, sta trovando spazio anche in campo didattico e pedagogico. Ma quali sono i vantaggi per gli studenti e quali riflessioni vanno fatte per renderlo realmente efficace come strumento educativo?

Questi gli argomenti trattati nel corso dei due incontri «AGON. Scenari di un’esperienza da riscrivere: una scuola virtuosa», organizzati dall’Istituto paritario San Paolo e inseriti nel contesto della storica «Fiera dei Librai» di Bergamo. I talk, che vedranno come moderatore il coordinatore didattico dell’Istituto San Paolo Marcello Zagaria coadiuvato dalle fondatrici e dirigenti di TUaScuola Simona e Barbara De Santis, si concentreranno su riflessioni personali, proposte e ricerche da condividere riguardo al ruolo del teatro come strumento pedagogico, l’importanza della poesia nella creatività, le esperienze universitarie e le narrazioni che pongono al centro il confronto all’interno della comunità educativa.

I due interventi

Durante il primo incontro, che avrà luogo mercoledì 24 aprile dalle 10 alle 12.30 nella suggestiva cornice del Sentierone, è previsto un saluto di Graziano Piazza, attore e direttore artistico del Teatro Stabile di Catania, seguito dagli interventi del professor Gaetano Oliva dell’Università Cattolica di Milano e di Gian Luca Bianco, autore e regista. Verrà inoltre dedicato uno spazio, che vedrà la partecipazione di Virgilio Zambelli e Rocco D’Onofrio, alla lettura del «Cantico delle creature», il più antico testo poetico in italiano di cui si conosca l’autore, in occasione del suo ottocentesimo anniversario.

«La premessa da cui nascono questi incontri – spiega Marcello Zagaria – era di collegare la nostra partecipazione alla “Fiera dei Librai” sia alla nostra attività, sia a quella esigenza che hanno ormai i ragazzi di tornare ad occuparsi di lettura e scrittura, forme artistiche sì espressive, ma anche connesse con la pratica del corpo. Ad oggi, queste attività che si traducono in esperienze pratiche del “fare” delle persone, stanno andando perdendosi nei più giovani, quindi la pedagogia deve tornare a occuparsi della scrittura e della lettura per non smarrire l’essenza dell’esperienza attraverso la pratica del corpo. Queste forme espressive, ugualmente alla poesia, al teatro e al canto, rappresentano opportunità straordinarie di crescita per i giovani. Così abbiamo pensato di chiamare, per quanto riguarda l’ambito delle neuroscienze, il nostro amico Gian Luca Bianco, che ha lavorato a presentazioni video di un esperimento sui neuroni specchio condotto da Giacomo Rizzolatti. Abbiamo chiamato anche il professor Gaetano Oliva, che si occupa presso l’Università Cattolica di Milano di teatralità e di forme espressive legate alla pedagogia, e Graziano Piazza, un grande attore pluripremiato a livello nazionale nonché neo direttore artistico del Teatro Stabile di Catania. Nel caso di Piazza, l’intervento non sarà in presenza per via degli impegni sopraggiunti con la sua nuova carica, ma siamo comunque più che felici di avere un suo saluto per l’apertura della conferenza».

Per l’appuntamento del 29 aprile, che si svolgerà sempre sul Sentierone dalle 17.00 alle 18.30, verrà riproposto il saluto di Graziano Piazza, seguito dagli interventi del poeta e critico letterario Silvio Raffo e del direttore della Caritas di Bergamo Don Roberto Trussardi.

«Nel secondo intervento – prosegue Zagaria – oltre a riproporre il saluto di Piazza, abbiamo invitato a ragionare intorno alle forme e le arti espressive legate alla pedagogia o che possono essere trasferite ai ragazzi Silvio Raffo, un grandissimo autore oltre che traduttore di numerosi artisti inglesi tra cui Emily Dickinson. Infine, Don Roberto Trussardi porterà una testimonianza importante basata su una riflessione legata certamente alla pedagogia, ma anche a modelli virtuosi in grado di costruire e comporre le virtù dei futuri esseri umani».

Il metodo TUaScuola e gli ospiti

Due appuntamenti ricchi di spunti di riflessione sulle interconnessioni tra arte e pedagogia, frutto della passione per l’insegnamento di Simona e Barbara De Santis che, dal 2012, portano avanti il metodo TUaScuola, basato sullo studente come centro di un universo scolastico che tiene conto delle esigenze personali dell’individuo, siano esse di carattere sportivo, lavorativo, familiare, di salute o altro, con l’obiettivo finale di rimotivare i giovani e guidarli verso il conseguimento dei risultati scolastici. Ad oggi il metodo TUaScuola prevede tre indirizzi, ovvero Scienze Applicate, Scienze Umane indirizzate allo Sport e Scienze Umane indirizzate alle Arti Sceniche come, per l’appunto, il teatro.

«I benefici delle arti del teatro e delle arti in generale in campo pedagogico sono tantissimi – spiega la cofondatrice di TUaScuola Simona De Santis Espressioni artistiche come quella teatrale danno la capacità di comunicare in maniera più efficace, arricchiscono la dizione, sviluppano maggiormente la memoria, aumentano la consapevolezza della propria persona rafforzando di conseguenza la personalità, oltre a valorizzare la comprensione delle emozioni personali ed altrui, sviluppando la percezione di sé a 360 gradi. Il nostro metodo ha l’idea di sostenere i ragazzi in uno sviluppo della parte migliore di loro in maniera unica e personale. I giovani rappresentano ognuno un mondo a sé meraviglioso e fioriscono ognuno con i propri tempi, con i propri talenti, le proprie capacità e si differenziano per questo. Sta a noi aiutarli in questa crescita donando loro i mezzi necessari per affrontarla al meglio».

De Santis si è poi espressa sui due appuntamenti del 24 e del 29 aprile. «Siamo felici di ospitare per queste due conferenze personaggi di rilievo. Graziano Piazza ci introdurrà agli interventi con una video saluto in cui parlerà della teatralità e della pedagogia del teatro, rispecchiando a pieno quelle che sono le nostre modalità lavorative. Allo stesso modo anche Gaetano Oliva dell’Università Cattolica di Milano, esperto nel campo della pedagogia del teatro e che ha fatto anche delle lezioni qui in Istituto con i nostri professori. Avremo poi l’attore e regista Gian Luca Bianco, con un punto di vista interessantissimo sull’arte, il professor Silvio Raffo, un’autorità nel campo della letteratura di Emily Dickinson oltre che un esperto anche sulla Divina Commedia, Don Trussardi e la sua esperienza con la Caritas Diocesana Bergamasca e Raffaele Mantegazza, professore associato di Pedagogia Interculturale presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università Bicocca di Milano. Oltre a ciò, abbiamo avuto l’onore da parte del professor Galimberti di citare parte del suo “Libro delle emozioni”, assolutamente attinente al tema degli eventi».

I due appuntamenti con «AGON. Scenari di un’esperienza da riscrivere: una scuola virtuosa» presso la «Fiera dei Librai» sono previsti per mercoledì 24 aprile dalle 10 alle 12.30 e lunedì 29 aprile dalle 17 alle 18.30.

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