Ponti, il Paese si morde la coda
Parafrasando Ennio Flaiano, verrebbe da dire che la situazione dei ponti è come quella dell’Italia, «drammatica ma non seria». In quale altro Paese, mentre i ponti vengono giù come foglie in autunno, si sarebbe dato vita ad un nuovo organismo di controllo, naturalmente nato sulla spinta emotiva di una tragedia (il crollo di Genova) salvo poi lasciarlo sostanzialmente fermo perché a) il suddetto e…