Mascherine, distanze e trasporti pubblici Ecco il decreto con le ultime regole
Il nuovo decreto sarà firmato lunedì 7 settembre e resterà in vigore fino al 30 settembre, aggiornando quello del 7 agosto scorso.
Il nuovo decreto sarà firmato lunedì 7 settembre e resterà in vigore fino al 30 settembre, aggiornando quello del 7 agosto scorso.
Il principio generale si può riassumere in questi termini: anche se l’azienda decide di non fare ricorso agli ammortizzatori sociali e di non richiedere la decontribuzione, non può licenziare. Almeno fino al 31 dicembre di quest’anno. Ma la casistica non si esaurisce qui, tutt’altro. Attraverso alcuni casi limite, è possibile ricostruire ciò che prevede il decreto Agosto riguardo al blocco dei li…
La Procura concentrata sulla gestione del pronto soccorso e le decisioni dei vertici. Al lavoro pool dei consulenti.
Tante le denunce di parenti delle vittime, personale sanitario e associazioni di consumatori. Indagini in 4 procure del distretto di Brescia.
«Nelle prossime ore ci sarà una riformulazione della norma che dirà che il datore di lavoro che ha applicato tutti i protocolli nazionali non ha alcuna responsabilità» nell’infortunio di un dipendente da contagio Covid.
Distanze tra tavoli e quattro metri quadrati per cliente: le principali indicazioni per le prossime riaperture. Fusini, Ascom: «Così maggior parte resterà chiusa».
Da lunedì si inizia a ragionare sull’avvio delle procedure relative alle riaperture differenziate su base territoriale dal 18 maggio, come già anticipato dal Governo e più volte confermato.
Inail ha pubblicato su Youtube un video che spiega in breve quali siano le procedure corrette perchè l’utilizzo sia veramente efficace.
Possono riaprire le aziende chiuse dal lockdown. Distanziamenti e protezioni per ridurre i rischi. E certificati per i guariti.
Contagiati sul lavoro: 800 casi in Bergamasca. La stragrande maggioranza è personale sanitario. Sedici i morti, a tre famiglie già riconosciuta la rendita.
«So che in queste ore all’Inps si stanno erogando finalmente i 600 euro che dovrebbero essere erogati tutti entro la prossima settimana. La prossima tranche, quella per il mese di aprile sarà erogata più rapidamente e sarà più consistente».
La Regione precisa le limitazioni con un nuovo documento. In città via libera solo agli alimentari sabato allo stadio e lunedì in via Spino.
Con il suo stipendio non riusciva a far fronte al mantenimento della sua famiglia. Così, un’infermiera professionale dipendente dell’allora Azienda ospedaliera «Bolognini» di Seriate aveva pensato bene di arrotondare il suo salario lavorando presso altre due case di cura private.
Mai come in questo momento le imprese chiedono di essere supportate e orientate lungo la strada della trasformazione digitale. I Competence Center, insieme con gli Innovation Digital Hub, sono stati pensati per questo: sono in ritardo, ma ora il loro apporto deve diventare concreto
Cgil, Cisl e Uil denunciano: «Nell’accordo firmato con Regione Lombardia alla nostra provincia vengono destinati un tecnico della prevenzione e un medico, su un totale di 46 contratti a tempo indeterminato. Le forze sono insufficienti».
I dati del 2018 forniti alla presentazione del progetto «Strade sicure, la sicurezza sul lavoro inizia alla guida», che ha visto ospiti nella galleria di Oriocenter la Direzione territoriale di Bergamo dell’Inail e la polizia stradale di Bergamo.
Intervista a tutto campo al vice ministro dell’Economia, il senatore bergamasco del Partito democratico Antonio Misiani. «La pressione fiscale diminuisce. L’imposta sulle auto aziendali sarà radicalmente rivista». Reddito di cittadinanza da rivalutare. Quota 100 scadrà nel 2021, poi dovrà essere sostituita con un meccanismo più flessibile. Il Pd grillizzato? «No».
La movimentazione con mezzi di sollevamento e trasporto è la principale causa degli incidenti mortali. Seguono le attrezzature non a norma e le cadute dall’alto.
Il dossier dell’Inail: 11 vittime durante il lavoro, 6 lungo la strada. Fenomeno in calo del 4,27% dal 2014, ma il conto resta altissimo: 14.125 casi.
Confindustria Bergamo e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil provano a cambiare il modo di fare sicurezza sui luoghi di lavoro per essere più incisivi ed efficaci.