Infortuni sul lavoro in Bergamasca, crescono le denunce. Nel 2021 sono 18 i decessi
Da gennaio a novembre 2021, a Bergamo 10.795 denunce: in aumento rispetto al 2020. I morti sono stati 18, lo stesso numero pre-pandemia.
Da gennaio a novembre 2021, a Bergamo 10.795 denunce: in aumento rispetto al 2020. I morti sono stati 18, lo stesso numero pre-pandemia.
L’assessore Angeloni: da 300 a 600 antenne, i cittadini ci dicano dove servono. E per la Capitale della Cultura un segnale unico e la possibilità di collegarsi in entrambi i luoghi.
Sono morti nel rogo della baracca di legno dove vivevano, priva di acqua corrente, luce e gas. I genitori per scaldare quella stamberga presa addirittura in affitto usavano bruciare la legna in un bidone. Dalla stufa improvvisata venerdì mattina scorsa è partito il fuoco che ha ucciso nel sonno Birka, di due anni, e Christian, di quattro, mentre il padre era al lavoro e la madre in un bagno fatis…
Ogni anno lo Stato accantona grazie all’Inail un miliardo. Il presidente Bettoni: «Sarebbe importante lasciarne almeno una quota all’istituto». Il ruolo della cultura della sicurezza e la necessità di nuove norme.
Al netto delle denunce da Covid e in rapporto all’anno scorso. Mazzola (Cisl): «Il disavanzo Inail da destinare alle famiglie delle vittime».
Seimila giorni senza infortuni che comportino assenze del lavoro: è il traguardo raggiunto e superato da Chryso Italia, azienda leader nell’ambito della chimica applicata alle costruzioni.
Nel 2021, al netto delle denunce legate al Covid, in crescita gli infortuni anche mortali. Cisl Bergamo: «Serve nuova cultura del lavoro. Da tempo chiediamo l’introduzione della “patente a punti” da collegare all’applicazione reale dei contratti e ai criteri di accesso alla provvidenze pubbliche ed alle gare d’appalto».
Lunedì 1 ottobre sono 37 anni. Di solito non si dovrebbe scrivere in prima persona, ma permettete un’eccezione perché ci sono cose che con il passare del tempo non passano mai, anzi se possibile peggiorano pure. Mio padre è una delle migliaia di vittime sul lavoro, è morto cadendo da un’impalcatura in un cantiere il 1° ottobre del 1984: è vissuto lavorando ed è morto così. Si chiamava Bruno, avev…
Scatterà dal 15 ottobre sia nel pubblico sia nel privato. Incrociando i dati delle vaccinazioni emerge la platea che non è in regola.
Un imprenditore edile di Palosco a capo di un giro di fatture false per 24 milioni di euro, con un’evasione di oltre 3 milioni.
L’ampliamento riguarderà i dipendenti di enti pubblici, gli amministrativi della sanità e chi lavora in ristoranti e palestre.
Sul lavoro la morte non va in vacanza. Anzi proprio in questo periodo gli incidenti aumentano per l’allentarsi dei controlli e dell’attenzione necessaria sul posto di lavoro. Gli infortuni continuano al ritmo di tre al giorno in tutta Italia ma ci sono settimane in cui questo stillicidio su cui si posa la nostra indifferenza distratta sembra un inferno. Nella geografia delle morti bianche ieri è …
Dal 3 giugno sarà possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età.
Da inizio pandemia la Bergamasca è quella con più deceduti in Italia. Le denunce all’Inail sono state 3.172 (+2,2% ad aprile). In Lombardia 44.241.
Stabilite le classi di priorità, ma intanto la campagna per età è già nel vivo. I sindacati: da non sprecare il lavoro fatto con le imprese.
La morte straziante di Luana D’Orazio, la giovanissima operaia mamma di un bimbo rimasta intrappolata in un orditoio, come in un incidente di 50 anni fa, come ai tempi della rivoluzione industriale, ci ha lasciati sgomenti. Ma la tragedia di Montemurlo è solo una delle tante morti bianche che si verificano ogni giorno. Ieri un altro lavoratore, padre di due figli, Cristian Martinelli, è rimasto s…
Le infezioni di origine professionale segnalate all’Inail dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 marzo sono 165.528, pari a circa un quarto del complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute all’Inail dal gennaio 2020 e al 4,6% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità alla stessa data. Bergamo tra le aree territoriali più colpite.
Inail, il presidente nazionale Franco Bettoni: 50 denunce di infortuni mortali sul lavoro nel 2020, 44 legate al contagio da coronavirus. Trenta casi in più rispetto al 2019. Prevenzione principio cardine su cui puntare.
Nella lista degli «attenzionati» finisce anche la Francia, che rivive il dramma dei mesi scorsi con 10mila contagi al giorno. Adesso chi arriva nel nostro Paese da Parigi e altri territori delle zone rosse d’Oltralpe sarà obbligato a sottoporsi al test molecolare o anti-genico.
I casi di infortunio da Covid registrati a Bergamo dall’Inail alla fine di agosto. Mazzola (Cisl): «Vanno rilanciati e applicati nei luoghi i lavoro, con ancora più determinazione, i protocolli anti contagio».