Sparo accidentale con traiettoria dal basso verso l'alto. L'autopsia ha confermato l'involontarietà del colpo e quindi la tesi di Denis Zeni, ovvero che il colpo di pistola che la sera del 17 gennaio a Villa d'Almè ha centrato in fronte la fidanzata Alessandra Cornago, è partito accidentalmente. L' autopsia ha di fatto confermato il quadro che avevano già delineato gli inquirenti fin dalle prime indagini. Alessandra è morta sul colpo per il proiettile, sparato accidentalmente dalla Glock del suo fidanzato ed esploso da una distanza di circa un metro. Non erano infatti presenti segni di bruciatura, che ci sarebbero invece stati in caso di colpo sparato a bruciapelo. Una traiettoria dal basso verso l' alto, leggermente laterale rispetto al punto dell'impatto, con il proiettile finito in piena fronte, tra le sopracciglia della ragazza. Il fatto che il colpo sia partito dal basso sarebbe una ulteriore conferma dell' accidentalità: la traiettoria dimostrerebbe che la Glock regolarmente detenuta da Denis - che è indagato per omicidio colposo - è stata da lui maneggiata in modo incauto, ma senza l' intenzione di impugnarla per fare fuoco. Una ricostruzione che combacia con quanto dichiarato fin da subito dal giovane fidanzato, disperato per quanto accaduto. I funerali saranno celebrati domani alle 15, nella chiesa parrocchiale di Ponteranica Alta.
Sparo accidentale con traiettoria dal basso verso l'alto. L'autopsia ha confermato l'involontarietà del colpo e quindi la tesi di Denis Zeni, ovvero che il colpo di pistola che la sera del 17 gennaio a Villa d'Almè ha centrato in fronte la fidanzata Alessandra Cornago, è partito accidentalmente. L' autopsia ha di fatto confermato il quadro che avevano già delineato gli inquirenti fin dalle prime indagini. Alessandra è morta sul colpo per il proiettile, sparato accidentalmente dalla Glock del suo fidanzato ed esploso da una distanza di circa un metro. Non erano infatti presenti segni di bruciatura, che ci sarebbero invece stati in caso di colpo sparato a bruciapelo. Una traiettoria dal basso verso l' alto, leggermente laterale rispetto al punto dell'impatto, con il proiettile finito in piena fronte, tra le sopracciglia della ragazza. Il fatto che il colpo sia partito dal basso sarebbe una ulteriore conferma dell' accidentalità: la traiettoria dimostrerebbe che la Glock regolarmente detenuta da Denis - che è indagato per omicidio colposo - è stata da lui maneggiata in modo incauto, ma senza l' intenzione di impugnarla per fare fuoco. Una ricostruzione che combacia con quanto dichiarato fin da subito dal giovane fidanzato, disperato per quanto accaduto. I funerali saranno celebrati domani alle 15, nella chiesa parrocchiale di Ponteranica Alta.