Tragedia in un appartamento in via Roma ad Azzano San Paolo. Un uomo di origine egiziana di 46 anni ha perso la vita a seguito delle esalazioni scaturite da un braciere in plastica che aveva acceso durante la notte per scaldare la stanza in cui dormiva. La vittima di 46 anni era in compagnia di un parente di 52 anni, che dormiva nella stessa stanza ed è stato trovato ancora in vita anche se in condizioni disperate. I due uomini, che risiedono a Castione della Presolana, stamane si sarebbero dovuti presentare in Questura per fornire le impronte digitali e rinnovare il permesso di soggiorno. Avevano l'appuntamento fissato presto e per questa ragione avevano chiesto a parenti di ospitarli per una notte. La tragedia è avvenuta nell'appartamento di Via Roma 54, di proprietà di una immobiliare che a fine gennaio ha affittato l'immobile ad un cittadino egiziano da tempo in Italia e con regolare permesso di soggiorno. Il proprietario ha prestato quindi la casa agli amici per quella notte, ma non era ancora abitata, dovevano essere fatti ancora alcuni lavoretti, fra cui l'allacciamento al metano. Per questa ragione i due hanno improvvisato un braciere. Hanno acceso il fuoco con della carbonella all'interno di un contenitore di plastica e lo hanno collocato nella stanza in cui avrebbero passato la notte. Idea fatale. Le esalazioni di carbonella e plastica presto hanno saturato l'ambiente e soffocato i due. Il ritrovamento intorno alle 14,30. I parenti non avendo notizie dei due sono andati a cercarli a casa e hanno fatto la tragica scoperta. La salma della vittima verrà rimpatriata in Egitto. L'altro uomo invece è stato ricoverato al Policlinico di Zingonia ed è in camera iperbarica. Le sue condizioni sono disperate. Sul posto i carabinieri, la Locale di Azzano e una squadra dei vigili del fuoco.
Tragedia in un appartamento in via Roma ad Azzano San Paolo. Un uomo di origine egiziana di 46 anni ha perso la vita a seguito delle esalazioni scaturite da un braciere in plastica che aveva acceso durante la notte per scaldare la stanza in cui dormiva. La vittima di 46 anni era in compagnia di un parente di 52 anni, che dormiva nella stessa stanza ed è stato trovato ancora in vita anche se in condizioni disperate. I due uomini, che risiedono a Castione della Presolana, stamane si sarebbero dovuti presentare in Questura per fornire le impronte digitali e rinnovare il permesso di soggiorno. Avevano l'appuntamento fissato presto e per questa ragione avevano chiesto a parenti di ospitarli per una notte. La tragedia è avvenuta nell'appartamento di Via Roma 54, di proprietà di una immobiliare che a fine gennaio ha affittato l'immobile ad un cittadino egiziano da tempo in Italia e con regolare permesso di soggiorno. Il proprietario ha prestato quindi la casa agli amici per quella notte, ma non era ancora abitata, dovevano essere fatti ancora alcuni lavoretti, fra cui l'allacciamento al metano. Per questa ragione i due hanno improvvisato un braciere. Hanno acceso il fuoco con della carbonella all'interno di un contenitore di plastica e lo hanno collocato nella stanza in cui avrebbero passato la notte. Idea fatale. Le esalazioni di carbonella e plastica presto hanno saturato l'ambiente e soffocato i due. Il ritrovamento intorno alle 14,30. I parenti non avendo notizie dei due sono andati a cercarli a casa e hanno fatto la tragica scoperta. La salma della vittima verrà rimpatriata in Egitto. L'altro uomo invece è stato ricoverato al Policlinico di Zingonia ed è in camera iperbarica. Le sue condizioni sono disperate. Sul posto i carabinieri, la Locale di Azzano e una squadra dei vigili del fuoco.