Gli allevatori di suini in Bergamasca non se la sentono di parlare. E' un momento davvero difficile. Al momento non si registrano focolai di peste suina sul territorio, ma in Lombardia se ne sono contati ad oggi 19 e l'allerta è alta. La preoccupazione è prima di tutto economica. Basta la scoperta di un singolo caso e l'intero allevamento deve essere abbattuto. Ecco perché oggi nonostante sul territorio orobico non ci siano casi, di fatto le aziende in via precauzionale sono chiuse. Nessuno può entrare e gli stessi allevatori preferiscono restare a loro volta isolati anche se al momento non sono obbligati da nessuna disposizione. Sono 385 gli allevamenti in bergamasca con circa 335mila suini.
Il servizio di Paola Abrate
Gli allevatori di suini in Bergamasca non se la sentono di parlare. E' un momento davvero difficile. Al momento non si registrano focolai di peste suina sul territorio, ma in Lombardia se ne sono contati ad oggi 19 e l'allerta è alta. La preoccupazione è prima di tutto economica. Basta la scoperta di un singolo caso e l'intero allevamento deve essere abbattuto. Ecco perché oggi nonostante sul territorio orobico non ci siano casi, di fatto le aziende in via precauzionale sono chiuse. Nessuno può entrare e gli stessi allevatori preferiscono restare a loro volta isolati anche se al momento non sono obbligati da nessuna disposizione. Sono 385 gli allevamenti in bergamasca con circa 335mila suini.
Il servizio di Paola Abrate