Francesco è stato fin da subito il Papa dentro le case, vicino ai giovani, ai bambini, impegnato a entrare in contatto con le vite quotidiane delle persone, tanto da regalare visite e telefonate a sorpresa. Un Papa che ha rotto gli schemi e abbattuto i muri diventando uno di noi. E così si prestava a fare i selfie, le videochiamate, scambiava battute e anche durante le cerimonie non si scomponeva se un bimbo fuggiva dal controllo dei genitori e se lo ritrovava accanto. Tra le tante soprese la telefonata ad Andrea, un ragazzo autistico di Caravaggio che aveva scritto al Papa raccontando la sua passione per gli abiti ecclesiastici e la sua profonda fede.Il servizio di Paola Abrate
Francesco è stato fin da subito il Papa dentro le case, vicino ai giovani, ai bambini, impegnato a entrare in contatto con le vite quotidiane delle persone, tanto da regalare visite e telefonate a sorpresa. Un Papa che ha rotto gli schemi e abbattuto i muri diventando uno di noi. E così si prestava a fare i selfie, le videochiamate, scambiava battute e anche durante le cerimonie non si scomponeva se un bimbo fuggiva dal controllo dei genitori e se lo ritrovava accanto. Tra le tante soprese la telefonata ad Andrea, un ragazzo autistico di Caravaggio che aveva scritto al Papa raccontando la sua passione per gli abiti ecclesiastici e la sua profonda fede.Il servizio di Paola Abrate