Da un anno esatto, dal 17 gennaio 2024, in Val del Riso a Gorno la Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo e il suo sagrato sono chiusi al pubblico. Da tempo infatti si susseguono fenomeni di instabilità che stanno causando seri danni alle infrastutture: le crepe esterne e interne sulle facciate, ma anche sul tetto, sul pavimento, sui gradini dell'altare, sono il termometro che la situazione è in lento, ma costante peggioramento. Il pericolo di crolli e di cedimenti, anche parziali, rimane concreto, come dimostra la periodica caduta di piccoli calcinacci dall'alto, nonostante i rattoppi su alcune arcate. Prima di studiare un importante intervento di messa in sicurezza, all'esterno della chiesa sono in corso carotaggi e sondaggi per capire dove, come e perchè sta cedendo il terreno sotto la struttura.Il movimento è evidente e i sensori rilevano un innalzamento della chiesa di 10 cm da una parte e un abbassamento di 4-5 cm della parte opposta con un movimento a torsione che portano le travi interne a muoversi di qualche millimetro al mese. Ora una delle priorità è anche quella salvare e ricollocare le opere d'arte e gli altari presenti all'interno della Chiesa. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Padre Angelo Livio Epis, parroco di Gorno.
Da un anno esatto, dal 17 gennaio 2024, in Val del Riso a Gorno la Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo e il suo sagrato sono chiusi al pubblico. Da tempo infatti si susseguono fenomeni di instabilità che stanno causando seri danni alle infrastutture: le crepe esterne e interne sulle facciate, ma anche sul tetto, sul pavimento, sui gradini dell'altare, sono il termometro che la situazione è in lento, ma costante peggioramento. Il pericolo di crolli e di cedimenti, anche parziali, rimane concreto, come dimostra la periodica caduta di piccoli calcinacci dall'alto, nonostante i rattoppi su alcune arcate. Prima di studiare un importante intervento di messa in sicurezza, all'esterno della chiesa sono in corso carotaggi e sondaggi per capire dove, come e perchè sta cedendo il terreno sotto la struttura.Il movimento è evidente e i sensori rilevano un innalzamento della chiesa di 10 cm da una parte e un abbassamento di 4-5 cm della parte opposta con un movimento a torsione che portano le travi interne a muoversi di qualche millimetro al mese. Ora una delle priorità è anche quella salvare e ricollocare le opere d'arte e gli altari presenti all'interno della Chiesa. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Padre Angelo Livio Epis, parroco di Gorno.