Da Alzano Lombardo a Nembro, da San Giovanni Bianco a Clusone, da Castelli Calepio ad Albino: nei paesi della Bergamasca sono stati tanti e diversi i momenti di preghiera e riflessione nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime di coronavirus. A cinque anni di distanza dal picco della pandemia, Alzano ha ricordato in Piazza Italia i suoi 139 morti. Nessun discorso ufficiale, ma solo silenzio e raccoglimento: tanti cittadini e volontari delle varie associazioni hanno contemplato la riaccensione della Fontana della Comunità dopo la pausa invernale, con la scultura di Franco Travi che rappresenta le tre generazioni colpite dal virus. Con una Santa Messa all'interno della Chiesa plebana, anche Nembro ha ricordato i suoi 188 deceduti dei quali sono stati letti tutti i nomi durante la celebrazione, prima della fiaccolata in corteo fino al memoriale posto nell'Oasi Saletti. Ad Albino, invece, autorità e cittadini si sono riuniti per un momento di raccoglimento delle 197 vittime dinnanzi alla stele posta nel 2023 all'esterno del Municipio. A Castelli Calepio il ricordo è avvenuto all'interno dell'auditorium con toccanti testimonianze. In Val Brembana, a San Giovanni Bianco, la comunità si è riunita per una cerimonia intima davanti al monumento inaugurato nel 2023 ai piedi dell'ospedale e scolpito da Elio Rota. A Clusone si è svolta una fiaccolata silenziosa, partita da cinque punti diversi della cittadina baradella e organizzata dal Comune e dalle parrocchie di Clusone e Fiorine: alle 21 esatte il corteo si è ritrovato al cimitero per un intenso momento di raccoglimento e preghiera mentre nell'aria risuonavano i 160 rintocchi della campana "Fanzaga" della Basilica di Clusone che scandiva il ricordo dei morti di quei drammatici mesi del 2020. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo TV.
Da Alzano Lombardo a Nembro, da San Giovanni Bianco a Clusone, da Castelli Calepio ad Albino: nei paesi della Bergamasca sono stati tanti e diversi i momenti di preghiera e riflessione nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime di coronavirus. A cinque anni di distanza dal picco della pandemia, Alzano ha ricordato in Piazza Italia i suoi 139 morti. Nessun discorso ufficiale, ma solo silenzio e raccoglimento: tanti cittadini e volontari delle varie associazioni hanno contemplato la riaccensione della Fontana della Comunità dopo la pausa invernale, con la scultura di Franco Travi che rappresenta le tre generazioni colpite dal virus. Con una Santa Messa all'interno della Chiesa plebana, anche Nembro ha ricordato i suoi 188 deceduti dei quali sono stati letti tutti i nomi durante la celebrazione, prima della fiaccolata in corteo fino al memoriale posto nell'Oasi Saletti. Ad Albino, invece, autorità e cittadini si sono riuniti per un momento di raccoglimento delle 197 vittime dinnanzi alla stele posta nel 2023 all'esterno del Municipio. A Castelli Calepio il ricordo è avvenuto all'interno dell'auditorium con toccanti testimonianze. In Val Brembana, a San Giovanni Bianco, la comunità si è riunita per una cerimonia intima davanti al monumento inaugurato nel 2023 ai piedi dell'ospedale e scolpito da Elio Rota. A Clusone si è svolta una fiaccolata silenziosa, partita da cinque punti diversi della cittadina baradella e organizzata dal Comune e dalle parrocchie di Clusone e Fiorine: alle 21 esatte il corteo si è ritrovato al cimitero per un intenso momento di raccoglimento e preghiera mentre nell'aria risuonavano i 160 rintocchi della campana "Fanzaga" della Basilica di Clusone che scandiva il ricordo dei morti di quei drammatici mesi del 2020. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo TV.