«L’Italia è un Paese esposto a numerosi rischi e proprio per questo il sistema di Protezione civile è organizzato per affrontare questi rischi su più livelli: nazionale, regionale, provinciale e territoriale» spiega Massimo Cocchi , consigliere delegato alla Protezione civile della Provincia di Bergamo. I Comuni dunque un ruolo importante in questo complesso sistema di prevenzione e azione.
Il sistema di Protezione civile della provincia di Bergamo è composto da 4.500 volontari , abbiamo 136 organizzazioni di volontariato e il tutto coordinato dalla sezione Protezione civile della Provincia di Bergamo. «Bisogna avere fiducia in questo sistema di previsione della macchina della Protezione civile» spiega Cocchi entrando nel merito delle singole allerte meteo che tanto hanno fatto discutere anche nelle ultime alluvioni dall’8 al 10 ottobre scorso. Tre le allerte da tenere d’occhio e conoscere: gialla, arancione e rossa che indicano diversi tipi di pericolo con una previsione più o meno certa.
«La cabina di regia della Prefettura sa quando e come attivare le singole allerte: il cittadino deve avere fiducia e informarsi, possibilmente prima dell’emergenza» rileva Cocchi. La Protezione civile, a questo proposito, ha attivato la campagna Io non rischio con iniziative sul territorio e un sito internet apposito . Ecco intanto qualche utile consiglio nell’intervista a L’Eco di Bergamo incontra all’interno del dossier sul Maltempo a Bergamo .
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