Si definisce teatrante, ma è anche regista, autrice e narratrice. Candelaria Romero si racconta a L'Eco di Bergamo Incontra: «Narrare - spiega - significa relazionarsi, entrare nei panni degli altri: abbiamo delle storie che ci appartengono e appartengono un po’ a tutti e narrare significa coltivare il dialogo, l’ascolto: significa coltivare la pace».
Nata in Argentina in una famiglia di scrittori, è cresciuta tra la Bolivia e la Svezia ed è nella Bergamasca da 30 anni- Capisce bene il bergamasco. «Lo so anche parlare - sorride -. Sono arrivata nel 1992 e ho subito fatto teatro. Bergamo assomiglia alla mia città natale: amo stare qui, abito nel verde di Valtesse, Bergamo è la città del mio cuore».