Concerti e invenzione estemporanea in scena tra giovedì e venerdì. Clusone jazz vira in direzione delle nuove generazioni con due trii a Dalmine e ad Onore.
Post jazz mistress è il nome della band riunita da un chitarrista trentaduenne, Osvaldo Di Dio (nel video), sul palco giovedì sera in piazza Matteotti a Dalmine dalle 21,15. Autore di un metodo di chitarra heavy metal, laureato al conservatorio Verdi di Milano con una tesi su Jimi Hendrix e attivo come turnista nella band di Cristiano De André e agli Sphere Studios di Londra con produttori pop quali Chris Kimsey, sposta la linea di confine del jazz ben oltre l’orizzonte. Con Di Dio si ascolteranno Vincenzo Virgillitto al contrabbasso e Antonio Fusco alla batteria, nomi emergenti sulla scena del jazz nazionale.
«Global Warming» è il titolo dell’album datato 2011 realizzato dai tre. Se questo approccio alla musica d’improvvisazione è propenso agli innesti pluristilistici e all’adozione di colori timbrici e gamme melodiche che saccheggiano la musica pop, viceversa il trio che suonerà ad Onore domani in piazza Pozzo (ore 21,15, entrambi gli appuntamenti ad ingresso libero) guarda a questa musica sviluppando la libertà del dialogo tra gli strumentisti a partire anche da suggestioni della musica contemporanea colta.
Giro vago è il nome scelto da Massimiliano Milesi (sax tenore), Roberto Frassini Moneta (contrabbasso) e Filippo Sala (batteria), tutti giovani strumentisti bergamaschi che da qualche anno partecipano a un movimento che ha vivacizzato la scena locale. Collettivo Res è l’associazione che ha riunito una ventina di esponenti bergamaschi, bresciani e milanesi del nuovo jazz per promuovere ricerche ed esperienze innovative. In particolare l’organico canonico del trio «pianoless» della formazione in cartellone si presta a trattamenti non convenzionali dei materiali musicali.
Il festival prosegue poi tra sabato e domenica con le proposte del duo Paolo Botti-Daniele D’Agaro (sabato a Clusone, ore 17, località San Lucio), del progetto concerto Alturamente, note di mezza estate dell’Orchestra Andrea Salmeggia, con Gianluigi Trovesi, Alberto Mandarini e Veronica Klarova (Passo della Presolana, domenica ore 11), e, sempre domenica, in Piazza dell’Orologio di Clusone (ore 21,15), da Tubolibre quartet, con il trombonista Gianluca Petrella e il virtuoso della tuba Oren Marshall.
Renato Magni