La storia di Ismaele Grigolo è molto significativa. «Non mi dimenticherò mai il Covid, segna troppo» dice il 70enne bergamasco, ricoverato il 23 marzo 2020 in Humanitas Gavazzeni a Bergamo per ben 128 giorni: «Ho maturato la paura un po’ alla volta, dovevo aspettare, dovevo capire. Dovevo superare quel momento, dovevo farcela - racconta -. In quel lungo tempo in ospedale hai tanti pensieri e mentre sei ricoverato pensi alla casa e alla famiglia. Pensi alle cure e tante sono le difficoltà: le ho superate perchè dovevo farmi forza, dovevo essere coraggioso».
«Ricordo i medici e gli infermieri, i miei angeli - continua Ismaele -. Mi mancavano moglie e figli ma soprattutto i nipotini. Avevo le foto dei bambini in fondo al letto, le guardavo sempre e non pensavo più a tutto il resto. In quei giorni pensavo solo a sopravvivere».