Da mesi subiva violenze, ma ha avuto la forza di raccontare tutto ai genitori, che a loro volta hanno denunciato quanto stava accadendo ai carabinieri di Sarnico. Sono così finiti in stato d'arresto in una comunità due studenti di nazionalità italiana di 15 e 16 anni, che per mesi si sarebbero resi colpevoli di atti di violenza sessuale su un dodicenne disabile. Gli episodi si sarebbero consumati nei pressi del campo sportivo di un paese della Val Cavallina. Importante per il buon esito dell'operazione delle forze dell'ordine anche la testimonianza di un cittadino marocchino, che aveva notato lo strano comportamento dei due adolescenti che frequentemente si appartavano con il ragazzino. Per questo, si era recato a casa di uno dei due: la madre aveva chiamato i carabinieri, che hanno ricostruito l'accaduto. La Procura dei minori di Brescia ha quindi disposto la misura nei confronti degli studenti, che saranno sentiti dal giudice nei prossimi giorni. Accertamenti sarebbero in corso anche nei confronti di un terzo ragazzo, amico dei due, anche se per il momento per lui non sono stati adottati provvedimenti.
Da mesi subiva violenze, ma ha avuto la forza di raccontare tutto ai genitori, che a loro volta hanno denunciato quanto stava accadendo ai carabinieri di Sarnico. Sono così finiti in stato d'arresto in una comunità due studenti di nazionalità italiana di 15 e 16 anni, che per mesi si sarebbero resi colpevoli di atti di violenza sessuale su un dodicenne disabile. Gli episodi si sarebbero consumati nei pressi del campo sportivo di un paese della Val Cavallina. Importante per il buon esito dell'operazione delle forze dell'ordine anche la testimonianza di un cittadino marocchino, che aveva notato lo strano comportamento dei due adolescenti che frequentemente si appartavano con il ragazzino. Per questo, si era recato a casa di uno dei due: la madre aveva chiamato i carabinieri, che hanno ricostruito l'accaduto. La Procura dei minori di Brescia ha quindi disposto la misura nei confronti degli studenti, che saranno sentiti dal giudice nei prossimi giorni. Accertamenti sarebbero in corso anche nei confronti di un terzo ragazzo, amico dei due, anche se per il momento per lui non sono stati adottati provvedimenti.