Restano molto gravi le condizioni dell' uomo di 34 anni che sabato all'alba è stato raggiunto alla testa da un colpo di carabina sparato dal padre durante una battuta di caccia illegale sulle colline dietro Villa d' Adda. E' ancora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva della Neurochirurgia del Manzoni di Lecco e i medici non si sbilanciano sulle sue possibilità di ripresa. Il proiettile della carabina calibro 22 lo ha raggiunto all' altezza di un orecchio: il colpo è stato esploso da una distanza di circa 50 metri. Padre e due figli per tutta la notte avevano deciso di fare questa battuta di caccia al tasso. A caccia chiusa, con il tasso che è vietatoi da braccare già dagli anni settanta. Forse i tre volevano liberare l'area dalla presenza scomoda dai tassi. Così dalla tarda serata di venerdì si sono piazzati sulla collina, in tre diversi punti, dove sono rimasti in attesa di colpire le prede fino all' alba di sabato. L'ultimo a inseguire tassi il padre, che 5,30 dalla sua postazione fissa ha esploso un colpo verso un cespuglio, senza immaginare che lì si trovasse uno dei due figli. Insieme al fratello aveva cambiato attività e stava raccogliendo ciliege. Trasferito in elicottero al Manzoni di Lecco l'uomo è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa. Il padre è indagato a piede libero per tentato omicidio. Sequestrate le armi, regolarmente detenute.
Restano molto gravi le condizioni dell' uomo di 34 anni che sabato all'alba è stato raggiunto alla testa da un colpo di carabina sparato dal padre durante una battuta di caccia illegale sulle colline dietro Villa d' Adda. E' ancora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva della Neurochirurgia del Manzoni di Lecco e i medici non si sbilanciano sulle sue possibilità di ripresa. Il proiettile della carabina calibro 22 lo ha raggiunto all' altezza di un orecchio: il colpo è stato esploso da una distanza di circa 50 metri. Padre e due figli per tutta la notte avevano deciso di fare questa battuta di caccia al tasso. A caccia chiusa, con il tasso che è vietatoi da braccare già dagli anni settanta. Forse i tre volevano liberare l'area dalla presenza scomoda dai tassi. Così dalla tarda serata di venerdì si sono piazzati sulla collina, in tre diversi punti, dove sono rimasti in attesa di colpire le prede fino all' alba di sabato. L'ultimo a inseguire tassi il padre, che 5,30 dalla sua postazione fissa ha esploso un colpo verso un cespuglio, senza immaginare che lì si trovasse uno dei due figli. Insieme al fratello aveva cambiato attività e stava raccogliendo ciliege. Trasferito in elicottero al Manzoni di Lecco l'uomo è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa. Il padre è indagato a piede libero per tentato omicidio. Sequestrate le armi, regolarmente detenute.