Luci e ombre sul fronte della rete viaria bergamasca. Due milioni di euro, promessi dal Ministero delle Infrastrutture, arriveranno alla Provincia per la manutenzione straordinaria delle strade: questa è una buona notizia. A frenare l'ottimismo sulla possibilità di investimenti con questi fondi è Pasquale Gandolfi, vice-presidente della Provincia, che dichiara che i soldi "sono già stati tutti spesi per la gestione della rete". Una speranza è rappresentata dall'ipotesi di vendita di beni che ancora sono proprietà di via Tasso, in modo da reperire altre risorse (il piano di cessazione del patrimonio ammonta a dieci milioni di euro). Ombre più fosche sono quelle che si addensano sulla variante di Cisano. Questa volta i problemi non sono tanto - o solo - i soldi: l'infrastruttura ha infatti già ottenuto il finanziamento di Ministero e Regione. In base alle nuove norme sugli appalti sono necessarie due gare distinte: una per la progettazione esecutiva, e una per i lavori. Questa procedura, dalla quale si supponeva l'opera fosse esentata dato che l'iter era partito prima dell'entrata in vigore delle nuove regole, porterà a un nuovo allungamento dei tempi. Della progettazione dovrà occuparsi via Tasso, che ha già chiesto alla Regione un anticipo dei 370mila euro necessari per dare il via alla prima fase. Si spera nella gara dei lavori entro il 2017, e da lì almeno 690 giorni per la realizzazione vera e propria. I tempi si allungano. Le code anche.
Luci e ombre sul fronte della rete viaria bergamasca. Due milioni di euro, promessi dal Ministero delle Infrastrutture, arriveranno alla Provincia per la manutenzione straordinaria delle strade: questa è una buona notizia. A frenare l'ottimismo sulla possibilità di investimenti con questi fondi è Pasquale Gandolfi, vice-presidente della Provincia, che dichiara che i soldi "sono già stati tutti spesi per la gestione della rete". Una speranza è rappresentata dall'ipotesi di vendita di beni che ancora sono proprietà di via Tasso, in modo da reperire altre risorse (il piano di cessazione del patrimonio ammonta a dieci milioni di euro). Ombre più fosche sono quelle che si addensano sulla variante di Cisano. Questa volta i problemi non sono tanto - o solo - i soldi: l'infrastruttura ha infatti già ottenuto il finanziamento di Ministero e Regione. In base alle nuove norme sugli appalti sono necessarie due gare distinte: una per la progettazione esecutiva, e una per i lavori. Questa procedura, dalla quale si supponeva l'opera fosse esentata dato che l'iter era partito prima dell'entrata in vigore delle nuove regole, porterà a un nuovo allungamento dei tempi. Della progettazione dovrà occuparsi via Tasso, che ha già chiesto alla Regione un anticipo dei 370mila euro necessari per dare il via alla prima fase. Si spera nella gara dei lavori entro il 2017, e da lì almeno 690 giorni per la realizzazione vera e propria. I tempi si allungano. Le code anche.