1300 ponti, dei quali 180 di lunghezza superiore ai 15 metri, sui quali vegliano al momento 5 ingegneri specializzati (due di un apposito ufficio cui se ne aggiungerà uno da gennaio, più uno per ogni ambito territoriale: Valle Brembana e Valle Imagna, Valle Seriana e Val Cavallina e Pianura). E' la realtà che deve gestire l'Amministrazione provinciale di Bergamo, che pianifica controlli a cadenza mensile o annuale, pronta a intervenire in caso di segnalazioni o situazioni di emergenza. Un numero di addetti decisamente risicato, parte del settore viabilistico per il quale, così come per tutti gli ambiti di competenza delle Province, le risorse economiche si assottigliano sempre di più. Governo e Regione hanno messo a disposizione di via Tasso 3milioni 600mila euro: con questa cifra la Provincia deve gestire manutenzione ordinaria e straordinaria di 1350 kilometri di strade. Fondi insufficienti, denuncia Pasquale Gandolfi, delegato alla Viabilità, rilanciando la richiesta fatta dall'Unione delle Province Italiane dopo il richiamo del ministro alle Infrastrutture Toninelli, che poche ore dopo il crollo del ponte di Genova, aveva richiamato proprio le Province alle loro responsabilità.
1300 ponti, dei quali 180 di lunghezza superiore ai 15 metri, sui quali vegliano al momento 5 ingegneri specializzati (due di un apposito ufficio cui se ne aggiungerà uno da gennaio, più uno per ogni ambito territoriale: Valle Brembana e Valle Imagna, Valle Seriana e Val Cavallina e Pianura). E' la realtà che deve gestire l'Amministrazione provinciale di Bergamo, che pianifica controlli a cadenza mensile o annuale, pronta a intervenire in caso di segnalazioni o situazioni di emergenza. Un numero di addetti decisamente risicato, parte del settore viabilistico per il quale, così come per tutti gli ambiti di competenza delle Province, le risorse economiche si assottigliano sempre di più. Governo e Regione hanno messo a disposizione di via Tasso 3milioni 600mila euro: con questa cifra la Provincia deve gestire manutenzione ordinaria e straordinaria di 1350 kilometri di strade. Fondi insufficienti, denuncia Pasquale Gandolfi, delegato alla Viabilità, rilanciando la richiesta fatta dall'Unione delle Province Italiane dopo il richiamo del ministro alle Infrastrutture Toninelli, che poche ore dopo il crollo del ponte di Genova, aveva richiamato proprio le Province alle loro responsabilità.