Regole più stringenti per le raccolte di fondi per solidarietà. La giunta regionale ha approvato infatti una delibera che introduce delle linee guida. Ad essere regolamentate sono le attività nelle quali enti non commerciali offrono dei beni in cambio di un' offerta, destinando i proventi a scopi di beneficenza o di sostegno a iniziative caritatevoli o di ricerca. Le cessioni a fini solidaristici potranno riguardare due categorie di prodotti. Quelli alimentari confezionati non deperibili, che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, con l' esclusione dei superalcolici; e i prodotti non alimentari di qualunque tipo con eccezioni ovvie come armi, medicinali, tabacchi e articoli pericolosi. La vendita dovrà essere di modico valore. I Comuni dovranno individuare le aree pubbliche da destinare a queste attività. Bisognerà evitare sia l' eccessiva concentrazione delle attività promozionali in vicinanza dei negozi, sia il confinamento in aree troppo marginali. A livello burocratico chi intende svolgere questo genere di attività dovrà fornire una serie di informazioni al comune e presentare, almeno 30 giorni prima dell' iniziativa, una domanda di concessione del suolo pubblico.
Regole più stringenti per le raccolte di fondi per solidarietà. La giunta regionale ha approvato infatti una delibera che introduce delle linee guida. Ad essere regolamentate sono le attività nelle quali enti non commerciali offrono dei beni in cambio di un' offerta, destinando i proventi a scopi di beneficenza o di sostegno a iniziative caritatevoli o di ricerca. Le cessioni a fini solidaristici potranno riguardare due categorie di prodotti. Quelli alimentari confezionati non deperibili, che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, con l' esclusione dei superalcolici; e i prodotti non alimentari di qualunque tipo con eccezioni ovvie come armi, medicinali, tabacchi e articoli pericolosi. La vendita dovrà essere di modico valore. I Comuni dovranno individuare le aree pubbliche da destinare a queste attività. Bisognerà evitare sia l' eccessiva concentrazione delle attività promozionali in vicinanza dei negozi, sia il confinamento in aree troppo marginali. A livello burocratico chi intende svolgere questo genere di attività dovrà fornire una serie di informazioni al comune e presentare, almeno 30 giorni prima dell' iniziativa, una domanda di concessione del suolo pubblico.