-Tirano un sospiro di sollievo gli abitanti di Valzurio, frazione di Oltressenda alta. La strada che porta nel borgo incastonato tra le montagne dell'alta valle Seriana, al cospetto della Presolana, è stata messa in sicurezza e, nei tratti più critici tra le località Camai e Valzurio, è stata anche, per quanto possibile visto il territorio, ampliata. Le curve più pericolose sono state infatti allargate grazie ai lavori finanziati dallo Stato attraverso il programma «6000 campanili». L'intervento si è appena concluso è così la strada è stata riaperta. «Abbiamo avuto la fortuna di avere il tempo dalla nostra parte, le temperature sono state elevate, l'impresa ha lavorato bene, perciò siamo riusciti in tempi rapidi a terminare il lavoro - ha sottolineato soddisfatto il sindaco Michele Vanoncini". A dire il vero resta ancora qualche cosa da sistemare anche se le curve più pericolose sono state decisamente migliorate, con due macchine che possono passare contemporaneamente. Altro discorso è quello relativo al dissesto idrogeologico al quale la zona è soggetta. Il completamento della messa in sicurezza, con il posizionamento di circa 90 metri di reti paramassi, è programmato per la prossima primavera. Anche lungo le pareti di roccia dove sono state allargate le curve. I lavori sono costati circa 154mila euro interamente finanziati dallo Stato, mentre il progetto era stato predisposto gratuitamente dalla Provincia.
-Tirano un sospiro di sollievo gli abitanti di Valzurio, frazione di Oltressenda alta. La strada che porta nel borgo incastonato tra le montagne dell'alta valle Seriana, al cospetto della Presolana, è stata messa in sicurezza e, nei tratti più critici tra le località Camai e Valzurio, è stata anche, per quanto possibile visto il territorio, ampliata. Le curve più pericolose sono state infatti allargate grazie ai lavori finanziati dallo Stato attraverso il programma «6000 campanili». L'intervento si è appena concluso è così la strada è stata riaperta. «Abbiamo avuto la fortuna di avere il tempo dalla nostra parte, le temperature sono state elevate, l'impresa ha lavorato bene, perciò siamo riusciti in tempi rapidi a terminare il lavoro - ha sottolineato soddisfatto il sindaco Michele Vanoncini". A dire il vero resta ancora qualche cosa da sistemare anche se le curve più pericolose sono state decisamente migliorate, con due macchine che possono passare contemporaneamente. Altro discorso è quello relativo al dissesto idrogeologico al quale la zona è soggetta. Il completamento della messa in sicurezza, con il posizionamento di circa 90 metri di reti paramassi, è programmato per la prossima primavera. Anche lungo le pareti di roccia dove sono state allargate le curve. I lavori sono costati circa 154mila euro interamente finanziati dallo Stato, mentre il progetto era stato predisposto gratuitamente dalla Provincia.