Mancavano solo pochi giorni e la pista ciclabile della Valle del Lujo che da Albino in mezzo a boschi e verde porta fino a Fiobbio sarebbe stata inaugurata dopo anni di attesa. Ma l'opera ora subisce un'altro stop inaspettato. Il corpo della Guardia Forestale ha messo i sigilli su un tratto del cantiere a seguito di un sopralluogo su una segnalazione partita qualche giorno fa da alcuni tecnici comunali. Si sarebbero riscontrate difformità rispetto al progetto e inadempienze nella gestione dei materiali e delle rocce da scavo. L’area è stata posta sotto sequestro e ci sarebbero già tre persone indagate per violazioni in materia ambientale. Il sindaco di Albino Fabio Terzi è stato nominato custode dell’area sequestrata con il compito di vigilare che non vengano rotti i sigilli e che nessuno acceda nella zona sottoposta ad indagini. il primo cittadino dice di sentirsi amareggiato per l'imprevisto, che non dipende dall’Amministrazione comunale e che offusca un’opera da tempo attesa e ben fatta. I tecnici del Comune e della Comunità montana hanno riscontrato una parte di cantiere non conforme al progetto,che non riguarda strettamente il tracciato, ma interessa riporti di materiale non previsti perché non funzionali alla pista». «Il cantiere non è ancora chiuso, non è collaudato, continua il sindaco, e l’opera non è stata ancora pagata quaindi. Siamo sereni. Speriamo che la situazione possa risolversi in fretta».
Mancavano solo pochi giorni e la pista ciclabile della Valle del Lujo che da Albino in mezzo a boschi e verde porta fino a Fiobbio sarebbe stata inaugurata dopo anni di attesa. Ma l'opera ora subisce un'altro stop inaspettato. Il corpo della Guardia Forestale ha messo i sigilli su un tratto del cantiere a seguito di un sopralluogo su una segnalazione partita qualche giorno fa da alcuni tecnici comunali. Si sarebbero riscontrate difformità rispetto al progetto e inadempienze nella gestione dei materiali e delle rocce da scavo. L’area è stata posta sotto sequestro e ci sarebbero già tre persone indagate per violazioni in materia ambientale. Il sindaco di Albino Fabio Terzi è stato nominato custode dell’area sequestrata con il compito di vigilare che non vengano rotti i sigilli e che nessuno acceda nella zona sottoposta ad indagini. il primo cittadino dice di sentirsi amareggiato per l'imprevisto, che non dipende dall’Amministrazione comunale e che offusca un’opera da tempo attesa e ben fatta. I tecnici del Comune e della Comunità montana hanno riscontrato una parte di cantiere non conforme al progetto,che non riguarda strettamente il tracciato, ma interessa riporti di materiale non previsti perché non funzionali alla pista». «Il cantiere non è ancora chiuso, non è collaudato, continua il sindaco, e l’opera non è stata ancora pagata quaindi. Siamo sereni. Speriamo che la situazione possa risolversi in fretta».