E' scivolato ed è caduto per quasi quindici metri in un dirupo: così ha perso la vita un cittadino ucraino di 47 ani residente a Castro, morto a Montecampione mentre cercava funghi. Alexander Gorobets, questo il nome della vittima, aveva raggiunto i boschi della località della media Valle Camonica insieme alla sorella e al cognato. L'incidente è avvenuto ieri poco dopo le 12,30, quando Gorobets e il cognato si trovavano a 1.390 metri di quota. La sorella dell'uomo invece era rimasta più in basso. I due uomini stavano camminando nella boscaglia, resa molto viscida dalla pioggia caduta abbondante fino alla tarda serata di sabato. Il cognato del quarantasettenne ha raccontato ai soccorritori di averlo visto scivolare e cadere, e di avere provato poi a chiamarlo senza ottenere nessuna risposta. Forse a contribuire alla caduta le calzature che indossava: leggere scarpe da ginnastica, non adatte alle condizioni del luogo. Il cognato di Gorobets è riuscito a dare l'allarme al 112: sul posto l'eliambulanza e il Soccorso alpino. Dopo non poche difficoltà a causa della nebbia che avvolgeva la zona, i soccorritori sono riusciti a raggiungere il corpo dell'uomo, ormai esanime, e a trasferirlo alla camera mortuaria dell'ospedale di Esine.
E' scivolato ed è caduto per quasi quindici metri in un dirupo: così ha perso la vita un cittadino ucraino di 47 ani residente a Castro, morto a Montecampione mentre cercava funghi. Alexander Gorobets, questo il nome della vittima, aveva raggiunto i boschi della località della media Valle Camonica insieme alla sorella e al cognato. L'incidente è avvenuto ieri poco dopo le 12,30, quando Gorobets e il cognato si trovavano a 1.390 metri di quota. La sorella dell'uomo invece era rimasta più in basso. I due uomini stavano camminando nella boscaglia, resa molto viscida dalla pioggia caduta abbondante fino alla tarda serata di sabato. Il cognato del quarantasettenne ha raccontato ai soccorritori di averlo visto scivolare e cadere, e di avere provato poi a chiamarlo senza ottenere nessuna risposta. Forse a contribuire alla caduta le calzature che indossava: leggere scarpe da ginnastica, non adatte alle condizioni del luogo. Il cognato di Gorobets è riuscito a dare l'allarme al 112: sul posto l'eliambulanza e il Soccorso alpino. Dopo non poche difficoltà a causa della nebbia che avvolgeva la zona, i soccorritori sono riusciti a raggiungere il corpo dell'uomo, ormai esanime, e a trasferirlo alla camera mortuaria dell'ospedale di Esine.