Si chiama cheratocongiuntivite ed è la malattia che sta colpendo camosci e stambecchi portandoli alla cecità. E per questi animali la vista è tutto, perchè senza finiscono per morire in poco tempo a causa di cadute su rocce e dirupi. La polizia provinciale di Bergamo e i guardiacaccia della riserva faunistica del Barbellino stanno monitorando i quattro casi emersi nella zona della Valbondione. L'ultimo focolaio, dieci anni fa, fece strage di stambecchi tra il rifugio Merelli al Coca e le valli del Brunone. Al contenimento di questo focolaio potrebbero contribuire le nevicate in quota che stanno limitando gli spostamenti degli animali e il loro contatto con gli esemplari sani. Perche se è vero che i ghiacciai sono spariti, sulle nostre Orobie la fauna adesso è sicuramente più numerosa, stambecchi e camosci compresi. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Mirco Bonacorsi, gestore dell'osservatorio floro-faunistico di Maslana.
Si chiama cheratocongiuntivite ed è la malattia che sta colpendo camosci e stambecchi portandoli alla cecità. E per questi animali la vista è tutto, perchè senza finiscono per morire in poco tempo a causa di cadute su rocce e dirupi. La polizia provinciale di Bergamo e i guardiacaccia della riserva faunistica del Barbellino stanno monitorando i quattro casi emersi nella zona della Valbondione. L'ultimo focolaio, dieci anni fa, fece strage di stambecchi tra il rifugio Merelli al Coca e le valli del Brunone. Al contenimento di questo focolaio potrebbero contribuire le nevicate in quota che stanno limitando gli spostamenti degli animali e il loro contatto con gli esemplari sani. Perche se è vero che i ghiacciai sono spariti, sulle nostre Orobie la fauna adesso è sicuramente più numerosa, stambecchi e camosci compresi. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Mirco Bonacorsi, gestore dell'osservatorio floro-faunistico di Maslana.