Il sopralluogo ha confermato quanto si sperava. Sabato la strada degli Orridi in Val Taleggio riaprirà. Al mattino si posizionerà il nuovo new jersey e poi via. Quindi alle 13 la strada riaprirà al transito dei veicoli. Nei giorni non lavorativi, quindi sabato, domenica e mercoledì 1 novembre, si aprirà per tutto il giorno a senso unico alternato. Lunedì, martedì, giovedì e venerdì della prossima settimana la strada invece resterà chiusa dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 17,30 per poter permettere alle imprese di completare i lavori chiodatura, posa delle reti e la sistemazione dell'asfaltatura. Dal 4 novembre quindi via le finestre e si procederà sempre a senso unico alternato. L'enorme frana solo 1 mese fa, era il 25 ottobre, interruppe le comunicazioni dirette isolando Taleggio e Vedeseta. Ora la Valle puo tornare a respirare. La pezza è stata messa e si ringrazia il cielo che nessuno sia rimasto ferito, ora però è tempo di pensare a misure strutturali per bypassare il pericolo derivante da una montagna così friabile. La soluzione sarebbe la realizzazione di due gallerie. E per questo la palla passa a provincia regione e stato. Simona Befani
Il sopralluogo ha confermato quanto si sperava. Sabato la strada degli Orridi in Val Taleggio riaprirà. Al mattino si posizionerà il nuovo new jersey e poi via. Quindi alle 13 la strada riaprirà al transito dei veicoli. Nei giorni non lavorativi, quindi sabato, domenica e mercoledì 1 novembre, si aprirà per tutto il giorno a senso unico alternato. Lunedì, martedì, giovedì e venerdì della prossima settimana la strada invece resterà chiusa dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 17,30 per poter permettere alle imprese di completare i lavori chiodatura, posa delle reti e la sistemazione dell'asfaltatura. Dal 4 novembre quindi via le finestre e si procederà sempre a senso unico alternato. L'enorme frana solo 1 mese fa, era il 25 ottobre, interruppe le comunicazioni dirette isolando Taleggio e Vedeseta. Ora la Valle puo tornare a respirare. La pezza è stata messa e si ringrazia il cielo che nessuno sia rimasto ferito, ora però è tempo di pensare a misure strutturali per bypassare il pericolo derivante da una montagna così friabile. La soluzione sarebbe la realizzazione di due gallerie. E per questo la palla passa a provincia regione e stato. Simona Befani