Dopo un anno di stop causa Covid, come ogni prima domenica di settembre oltre 350 atleti sono tornati a sfidarsi sui due percorsi della MAGA Skymarathon, nome composto dalle iniziali delle 4 vette dell'Alta Val Serina vale Menna, Arera, Grem e Alben. Alle prime luci dell'alba quasi 200 concorrenti si sono dati battaglia sullo spettacolare anello della prova Marathon, 39km con tremila metri di dislivello positivo. In campo maschile Sergio Bonaldi ha letteralmente dominato la gara con una cavalcata trionfale dall’inizio alla fine e crono di 4h46’18”. Secondo posto per Luca Arrigoni e terzo per il veneto Mattia Tanara, seguiti da Luca Carrara, Ivan Milesi, Daniele Carrobbio, Clemente Belingheri, Loris Bonzi, Nicolò Zanchi e Gianbattista Micheli. Nella gara rosa medesimo copione per Cecilia Pedroni che ha chiuso in 6h08'13" precedendo Paola Gelpi e Chiara Galli. Sui 24 chilometri della Sky, invece, vittorie di Paolo Poli e Laura Tiraboschi. Il servizio di Bergamo Tv con le interviste a Sergio Bonaldi e Cecilia Pedroni.
Dopo un anno di stop causa Covid, come ogni prima domenica di settembre oltre 350 atleti sono tornati a sfidarsi sui due percorsi della MAGA Skymarathon, nome composto dalle iniziali delle 4 vette dell'Alta Val Serina vale Menna, Arera, Grem e Alben. Alle prime luci dell'alba quasi 200 concorrenti si sono dati battaglia sullo spettacolare anello della prova Marathon, 39km con tremila metri di dislivello positivo. In campo maschile Sergio Bonaldi ha letteralmente dominato la gara con una cavalcata trionfale dall’inizio alla fine e crono di 4h46’18”. Secondo posto per Luca Arrigoni e terzo per il veneto Mattia Tanara, seguiti da Luca Carrara, Ivan Milesi, Daniele Carrobbio, Clemente Belingheri, Loris Bonzi, Nicolò Zanchi e Gianbattista Micheli. Nella gara rosa medesimo copione per Cecilia Pedroni che ha chiuso in 6h08'13" precedendo Paola Gelpi e Chiara Galli. Sui 24 chilometri della Sky, invece, vittorie di Paolo Poli e Laura Tiraboschi. Il servizio di Bergamo Tv con le interviste a Sergio Bonaldi e Cecilia Pedroni.