È l'antico tracciato, esistente già nel Medioevo, che collega la valle di Scalve alla Valcamonica, unendo gli abitati di Dezzo e di Angolo: ancora oggi i precipizi che terrorizzavano i viaggiatori del passato lasciano senza fiato, e anche se le auto utilizzano una nuova strada, quasi interamente in galleria, il vecchio itinerario può essere tranquillamente ripercorso. Volendo anche dal basso e cioè lungo il sentiero sul fondo della gola, dove i precipizi si trasformano in pareti alte fino a 500 metri. Tanto meravigliosa quanto pericolosa, la via Mala è uno dei percorsi più spettacolari d’Europa, soprattutto in inverno quando l’acqua si trasforma in ghiaccio disegnando delle cascate bianche nel panorama roccioso. Da ammirare passeggiando, ma anche una palestra all'aperto per arrampicate.
È l'antico tracciato, esistente già nel Medioevo, che collega la valle di Scalve alla Valcamonica, unendo gli abitati di Dezzo e di Angolo: ancora oggi i precipizi che terrorizzavano i viaggiatori del passato lasciano senza fiato, e anche se le auto utilizzano una nuova strada, quasi interamente in galleria, il vecchio itinerario può essere tranquillamente ripercorso. Volendo anche dal basso e cioè lungo il sentiero sul fondo della gola, dove i precipizi si trasformano in pareti alte fino a 500 metri. Tanto meravigliosa quanto pericolosa, la via Mala è uno dei percorsi più spettacolari d’Europa, soprattutto in inverno quando l’acqua si trasforma in ghiaccio disegnando delle cascate bianche nel panorama roccioso. Da ammirare passeggiando, ma anche una palestra all'aperto per arrampicate.