Via libera al decreto per l'obbligo di vaccini a scuola. E' stata introdotta l'autocertificazione, che permette di iscrivere il figlio non vaccinato e dà un termine per mettersi in regola. La vaccinazione quindi diventa obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell'obbligo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato l'atto. Sono 12 le vaccinazioni obbligatorie. L'anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B che si fanno al terzo mese di vita. Poi anti meningococco C e B e poi anti morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno però farle tutte, perchè per ogni classe di età verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale. Quindi il numero di vaccini obbligatori cambierà a seconda dell'anno di nascita, passando da 9 a 12. Il decreto vale per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni. Quelli che frequentano il nido e la materna non vengono ammessi se non sono in regola con le vaccinazioni. Chi invece va alla scuola dell'obbligo e cioè elementari, medie e primi due anni delle superiori, viene comunque iscritto. I genitori però rischiano una sanzione da 500 a 7.500 euro (teoricamente ripetibile ogni anno) a meno che non facciano al figlio le vaccinazioni mancanti entro il termine indicato dalla Asl. Al momento dell'iscrizione i dirigenti scolastici devono chiedere ai genitori la documentazione che provi le avvenute vaccinazioni. Se questa non c'è oppure è carente devono fare una segnalazione alla Asl entro 10 giorni. Se a un bambino mancano dei vaccini ma i genitori dimostrano che hanno una prenotazione alla Asl per farli non ci sono problemi, stessa cosa se il bambino ha già avuto una malattia vaccinabile e quindi è immunizzato, ma in questo caso deve essere presentato un certificato medico che lo dimostri. Altra eccezione è quella di chi ha problemi di salute che rendono pericoloso fare il vaccino. Anche in questo caso ci sarà l'iscrizione a scuola.
Via libera al decreto per l'obbligo di vaccini a scuola. E' stata introdotta l'autocertificazione, che permette di iscrivere il figlio non vaccinato e dà un termine per mettersi in regola. La vaccinazione quindi diventa obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell'obbligo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato l'atto. Sono 12 le vaccinazioni obbligatorie. L'anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B che si fanno al terzo mese di vita. Poi anti meningococco C e B e poi anti morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno però farle tutte, perchè per ogni classe di età verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale. Quindi il numero di vaccini obbligatori cambierà a seconda dell'anno di nascita, passando da 9 a 12. Il decreto vale per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni. Quelli che frequentano il nido e la materna non vengono ammessi se non sono in regola con le vaccinazioni. Chi invece va alla scuola dell'obbligo e cioè elementari, medie e primi due anni delle superiori, viene comunque iscritto. I genitori però rischiano una sanzione da 500 a 7.500 euro (teoricamente ripetibile ogni anno) a meno che non facciano al figlio le vaccinazioni mancanti entro il termine indicato dalla Asl. Al momento dell'iscrizione i dirigenti scolastici devono chiedere ai genitori la documentazione che provi le avvenute vaccinazioni. Se questa non c'è oppure è carente devono fare una segnalazione alla Asl entro 10 giorni. Se a un bambino mancano dei vaccini ma i genitori dimostrano che hanno una prenotazione alla Asl per farli non ci sono problemi, stessa cosa se il bambino ha già avuto una malattia vaccinabile e quindi è immunizzato, ma in questo caso deve essere presentato un certificato medico che lo dimostri. Altra eccezione è quella di chi ha problemi di salute che rendono pericoloso fare il vaccino. Anche in questo caso ci sarà l'iscrizione a scuola.