«Io dico che è fuorilegge. Non capisco come la Regione possa mettersi fuori dall’attuazione di una norma nazionale». A tuonare a ciel sereno è la Ministra Fedeli che avverte a distanza il Pirellone: «Nessuna proroga sarà concessa. Altrimenti non avrebbe avuto senso fare il decreto. Qui il tema è serio, non è un problema burocratico, stiamo parlando della tutela della salute pubblica». L'uscita è dettata dal fatto che l'assessore regionale Gallera ha anticipato che il Pirellone ha deciso concedere una proroga di 40 giorni per mettersi in regola sulla consegna dei documenti vaccinali. «Nessun bambino, anche senza vaccinazione, sarà lasciato a casa concedendo ai genitori di usufruire di un percorso che li porti, o a recuperare una disattenzione, o a superare attraverso un colloquio personalizzato con gli specialisti dei Centri vaccinali i propri dubbi. Il decreto del ministro alla Salute Lorenzin, convertito in legge lo scorso 28 luglio, stabilisce l’obbligo di dieci vaccini per l’ingresso a scuola. E la circolare del 16 agosto stabilisce in modo chiaro che la documentazione deve essere consegnata entro il 10 settembre. Da qui la presa di posizione della Fedeli, che ritiene la delibera di Gallera, che prevede proroga di 40 giorni per gli asili nido, in contraddizione con le norme nazionali. Senza proroga, numeri alla mano, ad ora a Bergamo resterebbero a casa 10mila bimbi.
«Io dico che è fuorilegge. Non capisco come la Regione possa mettersi fuori dall’attuazione di una norma nazionale». A tuonare a ciel sereno è la Ministra Fedeli che avverte a distanza il Pirellone: «Nessuna proroga sarà concessa. Altrimenti non avrebbe avuto senso fare il decreto. Qui il tema è serio, non è un problema burocratico, stiamo parlando della tutela della salute pubblica». L'uscita è dettata dal fatto che l'assessore regionale Gallera ha anticipato che il Pirellone ha deciso concedere una proroga di 40 giorni per mettersi in regola sulla consegna dei documenti vaccinali. «Nessun bambino, anche senza vaccinazione, sarà lasciato a casa concedendo ai genitori di usufruire di un percorso che li porti, o a recuperare una disattenzione, o a superare attraverso un colloquio personalizzato con gli specialisti dei Centri vaccinali i propri dubbi. Il decreto del ministro alla Salute Lorenzin, convertito in legge lo scorso 28 luglio, stabilisce l’obbligo di dieci vaccini per l’ingresso a scuola. E la circolare del 16 agosto stabilisce in modo chiaro che la documentazione deve essere consegnata entro il 10 settembre. Da qui la presa di posizione della Fedeli, che ritiene la delibera di Gallera, che prevede proroga di 40 giorni per gli asili nido, in contraddizione con le norme nazionali. Senza proroga, numeri alla mano, ad ora a Bergamo resterebbero a casa 10mila bimbi.