Medico vaccinatore e medico di base in servizio all'hub di Dalmine, avrebbe finto di vaccinare decine di persone no vax iniettando soluzione fisiologica e non il vaccino anticovid e permettendo loro però di ottenere il green pass e aggirare la legge. E' su questo che stanno indagando i Carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Brescia che hanno già fatto diversi sopralluoghi e sequestrato documenti. L'indagine nasce da segnalazioni fatte all'Ats da personale impegnato nell'hub vaccinale che fa capo all'asst Bergamo Ovest e dalla denuncia di Ats. Si sta cercando di capire come sia stato possibile e se nel caso il medico abbia avuto la compiacenza di altre persone. L'organizzazione della linea vaccinale infatti è molto precisa e esofisticata. Per ogni singolo paziente c'è un amministrativo che registra, un medico che fa l'anamnesi, un infermiere che inocula il vaccino. Ed ogni confezione di vaccino, è tracciata e nel certificato viene inserito il numero di serie. Potrebbe davvero allora aver fatto tutto da solo? E il vaccino sarebbe stato buttato e quindi sprecato? Si tratterebbe comunque di numerosi casi, ma verosimilmente verificatesi tutti contestualmente. Quindi lo stesso giorno e consecutivamente. Il medico, immdiatamente sospeso da Ats dal servizio vaccinale, potrebbe aver approfittato della leggerezza dell'infermiere tratto in inganno dal rapporto di fiducia con il medico stesso. Oppure, ragiona chi indaga, aver avuto un sistema complice. I militari del Nas stanno procedendo con interrogatori e verifiche. Alla fine del lavoro depositeranno la relazione ad Ats. I finti pazienti sarebbero persone che non si erano nemmeno prenotate sul portale. Prima anomalia. Pazienti che sarebbero arrivati anche da fuori provincia grazie al passaparola e che si sarebbero presentati direttamente dal medico che avrebbe detto ai collaboratori "Sono miei assistiti, me la vedo io". Altra anomalia il fatto che sarebbe stato il medico stesso, e non l'infermiere, a fare l'inoculazione Intanto l'ordine dei medici ha richiesto informazioni alla Procura e per il momento il medico di base sospettato non è sospeso dalla professione.
Medico vaccinatore e medico di base in servizio all'hub di Dalmine, avrebbe finto di vaccinare decine di persone no vax iniettando soluzione fisiologica e non il vaccino anticovid e permettendo loro però di ottenere il green pass e aggirare la legge. E' su questo che stanno indagando i Carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Brescia che hanno già fatto diversi sopralluoghi e sequestrato documenti. L'indagine nasce da segnalazioni fatte all'Ats da personale impegnato nell'hub vaccinale che fa capo all'asst Bergamo Ovest e dalla denuncia di Ats. Si sta cercando di capire come sia stato possibile e se nel caso il medico abbia avuto la compiacenza di altre persone. L'organizzazione della linea vaccinale infatti è molto precisa e esofisticata. Per ogni singolo paziente c'è un amministrativo che registra, un medico che fa l'anamnesi, un infermiere che inocula il vaccino. Ed ogni confezione di vaccino, è tracciata e nel certificato viene inserito il numero di serie. Potrebbe davvero allora aver fatto tutto da solo? E il vaccino sarebbe stato buttato e quindi sprecato? Si tratterebbe comunque di numerosi casi, ma verosimilmente verificatesi tutti contestualmente. Quindi lo stesso giorno e consecutivamente. Il medico, immdiatamente sospeso da Ats dal servizio vaccinale, potrebbe aver approfittato della leggerezza dell'infermiere tratto in inganno dal rapporto di fiducia con il medico stesso. Oppure, ragiona chi indaga, aver avuto un sistema complice. I militari del Nas stanno procedendo con interrogatori e verifiche. Alla fine del lavoro depositeranno la relazione ad Ats. I finti pazienti sarebbero persone che non si erano nemmeno prenotate sul portale. Prima anomalia. Pazienti che sarebbero arrivati anche da fuori provincia grazie al passaparola e che si sarebbero presentati direttamente dal medico che avrebbe detto ai collaboratori "Sono miei assistiti, me la vedo io". Altra anomalia il fatto che sarebbe stato il medico stesso, e non l'infermiere, a fare l'inoculazione Intanto l'ordine dei medici ha richiesto informazioni alla Procura e per il momento il medico di base sospettato non è sospeso dalla professione.