Una percentuale compresa tra l'82,5 e l'84% dei laureati all'Università di Bergamo (i due dati si riferiscono alle lauree triennali e alle magistrali), trova lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di studio. Dati che pongono il nostro ateneo ben al di sopra della media nazionale, pari al 74 e 71,7%.La conferma arriva dal nuovo rapporto Almalaurea. Dati estremamente lusinghieri per l'ateneo di via Salvecchio, che si è trovato ad affrontare, prima e più di altri, l'emergenza coronavirus. Un impegno che ha ottenuto il plauso del ministro dell'Università Manfredi, che durante la presentazione del Rapporto, che si sarebbe dovuta tenere proprio in città, ha definito il lavoro svolto dall'ateneo come "presidio dello Stato" sul territorio in un momento tragico.
Una percentuale compresa tra l'82,5 e l'84% dei laureati all'Università di Bergamo (i due dati si riferiscono alle lauree triennali e alle magistrali), trova lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di studio. Dati che pongono il nostro ateneo ben al di sopra della media nazionale, pari al 74 e 71,7%.La conferma arriva dal nuovo rapporto Almalaurea. Dati estremamente lusinghieri per l'ateneo di via Salvecchio, che si è trovato ad affrontare, prima e più di altri, l'emergenza coronavirus. Un impegno che ha ottenuto il plauso del ministro dell'Università Manfredi, che durante la presentazione del Rapporto, che si sarebbe dovuta tenere proprio in città, ha definito il lavoro svolto dall'ateneo come "presidio dello Stato" sul territorio in un momento tragico.