Personalità di spicco nella storia dell'Ateneo cittadino, sin dal suo arrivo a Bergamo Alberto Castoldi ha ricoperto ruoli importanti per la vita accademica. Dal 1981 è stato professore ordinario di Letteratura Francese, quindi, dal 1991, preside della facoltà di Lingue e Letterature Straniere e dal 1999 al 2009, per due mandati, rettore dell'Università degli Studi, al cui sviluppo ha dato un impulso significativo spingendo affinchè l'Ateneo entrasse a fare parte integrante del tessuto cittadino. A lui si devono - tra l'altro - l'acquisizione di quella che sarebbe diventata la sede del polo giuridico di via dei Caniana, l'inizio del recupero dei chiostri di Sant'Agostino, destinati alle facoltà umanistiche, e lo sviluppo della Facoltà di Ingegneria a Dalmine. Gli anni del rettorato di Castoldi sono però anche quelli nei quali più fitti diventano i rapporti con le istituzioni bergamasche e, contemporaneamente, prende sempre più ampio respiro la rete di relazioni con l'estero (basti ricordare lo sviluppo che da allora ha avuto il progetto Erasmus, che ha consentito a centinaia di studenti bergamaschi di frequentare prestigiose università straniere): un esempio concreto di quello che doverebbe essere lo spirito europeo. Grande appassionato di cinema, Castoldi ha presieduto Bergamo Film Meeting. Autore di 128 pubblicazioni, ha diretto importanti riviste scientifiche in collaborazione - tra l'altro - con l'Università della Sorbona e con l'Ecole des Hautes Etudes di Parigi.
Personalità di spicco nella storia dell'Ateneo cittadino, sin dal suo arrivo a Bergamo Alberto Castoldi ha ricoperto ruoli importanti per la vita accademica. Dal 1981 è stato professore ordinario di Letteratura Francese, quindi, dal 1991, preside della facoltà di Lingue e Letterature Straniere e dal 1999 al 2009, per due mandati, rettore dell'Università degli Studi, al cui sviluppo ha dato un impulso significativo spingendo affinchè l'Ateneo entrasse a fare parte integrante del tessuto cittadino. A lui si devono - tra l'altro - l'acquisizione di quella che sarebbe diventata la sede del polo giuridico di via dei Caniana, l'inizio del recupero dei chiostri di Sant'Agostino, destinati alle facoltà umanistiche, e lo sviluppo della Facoltà di Ingegneria a Dalmine. Gli anni del rettorato di Castoldi sono però anche quelli nei quali più fitti diventano i rapporti con le istituzioni bergamasche e, contemporaneamente, prende sempre più ampio respiro la rete di relazioni con l'estero (basti ricordare lo sviluppo che da allora ha avuto il progetto Erasmus, che ha consentito a centinaia di studenti bergamaschi di frequentare prestigiose università straniere): un esempio concreto di quello che doverebbe essere lo spirito europeo. Grande appassionato di cinema, Castoldi ha presieduto Bergamo Film Meeting. Autore di 128 pubblicazioni, ha diretto importanti riviste scientifiche in collaborazione - tra l'altro - con l'Università della Sorbona e con l'Ecole des Hautes Etudes di Parigi.