Il governo non risponde alle sollecitazione del mondo accademico, di quei docenti che da tempo chiedono risorse adeguate , lo sblocco degli scatti di stipendio e al possibilità per i giovani di accedere alla carriera universitaria. Nessuna risposta e allora la replica del corpo dei docenti di Ateneo è stata quella di mantenere la promessa. Da lunedì sono ufficialmente in sciopero e lo saranno fino al 31 di ottobre per tutta la sessione d'esame di autunno. Si parla di una adesione del 10% in 79 Università ed enti di ricerca. Praticamnete 5.444 insegnanti su circa 55 mila, a Bergamo hanno firmato una ventina di docenti. A rischio, ma forse nemmeno troppo, i primi appelli d'esame. Una protesta piuttosto singolare e simbolica che il Rettore dell'Università di Bergamo sposa nei contenuti, meno nei modi, anche se si sta lavorando per ridurre al minimo i disagi per gli studenti.
Il governo non risponde alle sollecitazione del mondo accademico, di quei docenti che da tempo chiedono risorse adeguate , lo sblocco degli scatti di stipendio e al possibilità per i giovani di accedere alla carriera universitaria. Nessuna risposta e allora la replica del corpo dei docenti di Ateneo è stata quella di mantenere la promessa. Da lunedì sono ufficialmente in sciopero e lo saranno fino al 31 di ottobre per tutta la sessione d'esame di autunno. Si parla di una adesione del 10% in 79 Università ed enti di ricerca. Praticamnete 5.444 insegnanti su circa 55 mila, a Bergamo hanno firmato una ventina di docenti. A rischio, ma forse nemmeno troppo, i primi appelli d'esame. Una protesta piuttosto singolare e simbolica che il Rettore dell'Università di Bergamo sposa nei contenuti, meno nei modi, anche se si sta lavorando per ridurre al minimo i disagi per gli studenti.