Una "consigliera di fiducia", a tutela della neutralità, della riservatezza e dell'indipendenza nella gestione e soluzione di casi di discriminazione, molestie e mobbing. Una figura istituita dall'Università di Bergamo, che nei prossimi tre anni sarà ricoperta da Elena Bigotti, avvocato civilista, che in passato ha avuto ruoli simili negli atenei di Torino e di Parma. L'obiettivo è rendere l'Università cittadina un ambiente di lavoro e di studio rispettoso della dignità delle persone.L'arrivo di questa figura è un ulteriore garanzia dell'applicazione delle "regole" che l'Università si è data.
Una "consigliera di fiducia", a tutela della neutralità, della riservatezza e dell'indipendenza nella gestione e soluzione di casi di discriminazione, molestie e mobbing. Una figura istituita dall'Università di Bergamo, che nei prossimi tre anni sarà ricoperta da Elena Bigotti, avvocato civilista, che in passato ha avuto ruoli simili negli atenei di Torino e di Parma. L'obiettivo è rendere l'Università cittadina un ambiente di lavoro e di studio rispettoso della dignità delle persone.L'arrivo di questa figura è un ulteriore garanzia dell'applicazione delle "regole" che l'Università si è data.