Il pubblico ministero Fabio Pelosi ha chiesto questa mattina in aula il rinvio a giudizio di tutti gli imputati del caso Ubi Banca. Sono 30 persone fisiche e la stessa banca per cui è stato chiesto il processo. Le accuse sono di ostacolo agli organismi di vigilanza e di presunte interferenze illecite tramite la raccolta di deleghe, sull’assemblea generale dell’aprile 2013. L’udienza preliminare durerà probabilmente fino a marzo, per permettere gli interventi di tutti gli avvocati. In aula, ad assistere all’udienza preliminare di fronte al gup Ilaria Sanesi, anche il procuratore di Bergamo Walter Mapelli. Secondo l’accusa l’assemblea del 2013 fu condizionata dalla raccolta deleghe per i voti, in favore della lista guidata da Andrea Moltrasio, eletto poi presidente del Consiglio di Sorveglianza. La Consob, che è l'unica ad essere stata ammessa come parte civile nel procedimento bergamasco si è associata alla richiesta del pm. Durante l’udienza preliminare davanti al gup Ilaria Sanesi, sono intervenuti anche i difensori di tre degli imputati contestando le accuse e chiedendo il loro proscioglimento. Le difese in base a calcoli e proiezioni hanno sostenuto la tesi che se anche tutte le deleghe in bianco (che, secondo l’accusa sarebbero lo strumento per illecite interferenze sull’assemblea) non si fossero tramutate in voti per Andrea Moltrasio, quest’ultimo sarebbe stato ugualmente eletto alla presidenza del Comitato di sorveglianza di Ubi e dunque non vi sarebbe reato. L’udienza ricomincerà dopo le feste, il 12 gennaio.
Il pubblico ministero Fabio Pelosi ha chiesto questa mattina in aula il rinvio a giudizio di tutti gli imputati del caso Ubi Banca. Sono 30 persone fisiche e la stessa banca per cui è stato chiesto il processo. Le accuse sono di ostacolo agli organismi di vigilanza e di presunte interferenze illecite tramite la raccolta di deleghe, sull’assemblea generale dell’aprile 2013. L’udienza preliminare durerà probabilmente fino a marzo, per permettere gli interventi di tutti gli avvocati. In aula, ad assistere all’udienza preliminare di fronte al gup Ilaria Sanesi, anche il procuratore di Bergamo Walter Mapelli. Secondo l’accusa l’assemblea del 2013 fu condizionata dalla raccolta deleghe per i voti, in favore della lista guidata da Andrea Moltrasio, eletto poi presidente del Consiglio di Sorveglianza. La Consob, che è l'unica ad essere stata ammessa come parte civile nel procedimento bergamasco si è associata alla richiesta del pm. Durante l’udienza preliminare davanti al gup Ilaria Sanesi, sono intervenuti anche i difensori di tre degli imputati contestando le accuse e chiedendo il loro proscioglimento. Le difese in base a calcoli e proiezioni hanno sostenuto la tesi che se anche tutte le deleghe in bianco (che, secondo l’accusa sarebbero lo strumento per illecite interferenze sull’assemblea) non si fossero tramutate in voti per Andrea Moltrasio, quest’ultimo sarebbe stato ugualmente eletto alla presidenza del Comitato di sorveglianza di Ubi e dunque non vi sarebbe reato. L’udienza ricomincerà dopo le feste, il 12 gennaio.