-Ancora truffe e la vittima lancia un appello in Facebook per l'individuazione del responsabile. Il truffatore si è spacciato come residente a Zogno. -Quando i social network diventano lo strumento per smascherare dei truffatori. Capita sempre più spesso. Questa volta tocca a un utente di Facebook che lancia un appello. Davide Specchierla racconta la sua disavventura online, capitatagli a Bergamo: «Nei giorni scorsi ho venduto una moto da cross e questo tizio, nome e indirizzo inventati, racconta in Facebook, mi ha rifilato un assegno circolare falso. Aveva i documenti plastificati perfetti e all'apparenza in regola, l'assegno è fatto molto bene e solo se sei un gran intenditore ti accorgi che la carta è meno dura degli originali - racconta il malcapitato. L'unica cosa che il truffato ha in mano è il volto di chi lo ha imbrogliato che noi, ovviamente, non vi possiamo mostrare. Specchierla si augura però che finisca dietro alle sbarre perché, dice: "Oggi è toccato a me, ma chissà quante altre vittime potrebbe fare». E dai documenti pubblicati in Facebook il truffatore ha usato come località di residenza Zogno, indicata anche sulla falsa patente. E dal Web si è scatenata la caccia.
-Ancora truffe e la vittima lancia un appello in Facebook per l'individuazione del responsabile. Il truffatore si è spacciato come residente a Zogno. -Quando i social network diventano lo strumento per smascherare dei truffatori. Capita sempre più spesso. Questa volta tocca a un utente di Facebook che lancia un appello. Davide Specchierla racconta la sua disavventura online, capitatagli a Bergamo: «Nei giorni scorsi ho venduto una moto da cross e questo tizio, nome e indirizzo inventati, racconta in Facebook, mi ha rifilato un assegno circolare falso. Aveva i documenti plastificati perfetti e all'apparenza in regola, l'assegno è fatto molto bene e solo se sei un gran intenditore ti accorgi che la carta è meno dura degli originali - racconta il malcapitato. L'unica cosa che il truffato ha in mano è il volto di chi lo ha imbrogliato che noi, ovviamente, non vi possiamo mostrare. Specchierla si augura però che finisca dietro alle sbarre perché, dice: "Oggi è toccato a me, ma chissà quante altre vittime potrebbe fare». E dai documenti pubblicati in Facebook il truffatore ha usato come località di residenza Zogno, indicata anche sulla falsa patente. E dal Web si è scatenata la caccia.