-Otto arresti, 17 indagati e varie perquisizioni e sequestri a Terni, Bergamo, Fabriano e Brescia: è questo il bilancio di un'indagine del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Terni. Gli uomini del Corpo forestale hanno portato alla luce un'articolata organizzazione facente riferimento a tre figure di spicco del principale fornitore di un certo tipo di acciaio inox della Acciai speciali Terni le quali, attraverso una fitta rete di connivenze e complicità, sarebbero riuscite ad attuare un'imponente truffa. Avrebbero infatti aggirato i sistemi di controllo dell'azienda e pilotato a loro beneficio le verifiche sulla qualità del materiale trasportato dai camion. In tal modo, ogni sette camion di materiale pagato al prezzo di circa 1.200 euro a tonnellata, soltanto due avrebbero rispettato le specifiche imposte dall'azienda. L'operazione «Acciaio sporco» , alla quale hanno preso parte circa 100 agenti del Corpo forestale dello Stato ha portato all'arresto di tre alti esponenti della società fornitrice, che ha sede nella nostra provincia e in quella di Brescia, di quattro dipendenti dell'Acciai Speciali Terni e del responsabile dell'azienda di trasporto del materiale con sede ad Ancona. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell'Acciai Speciali Terni, alla frode in commercio e corruzione tra privati.
-Otto arresti, 17 indagati e varie perquisizioni e sequestri a Terni, Bergamo, Fabriano e Brescia: è questo il bilancio di un'indagine del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Terni. Gli uomini del Corpo forestale hanno portato alla luce un'articolata organizzazione facente riferimento a tre figure di spicco del principale fornitore di un certo tipo di acciaio inox della Acciai speciali Terni le quali, attraverso una fitta rete di connivenze e complicità, sarebbero riuscite ad attuare un'imponente truffa. Avrebbero infatti aggirato i sistemi di controllo dell'azienda e pilotato a loro beneficio le verifiche sulla qualità del materiale trasportato dai camion. In tal modo, ogni sette camion di materiale pagato al prezzo di circa 1.200 euro a tonnellata, soltanto due avrebbero rispettato le specifiche imposte dall'azienda. L'operazione «Acciaio sporco» , alla quale hanno preso parte circa 100 agenti del Corpo forestale dello Stato ha portato all'arresto di tre alti esponenti della società fornitrice, che ha sede nella nostra provincia e in quella di Brescia, di quattro dipendenti dell'Acciai Speciali Terni e del responsabile dell'azienda di trasporto del materiale con sede ad Ancona. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell'Acciai Speciali Terni, alla frode in commercio e corruzione tra privati.