Fascicoli in aula entro le 14 e non più entro le 12. La circolare firmata dal presidente del Tribunale Ezio Siniscalchi supera quella del 21 febbraio del 2006, firmata dall'allora presidente Luigi Bitto che fissava alle 12 la scadenza della presentazione degli atti. Un provvedimento senza premesse , senza richiamo a quel polverone alzato dal recente fatto accaduto sabato 9 luglio, al processo per direttissima non celebrato per il ritardo dell'arrivo in aula degli arrestati, ladri rumeni accompagnati dai carabinieri. Superate le 12,15, dopo quindi l'attesa del quarto d'ora accademico, il giudice Donatella Nava aveva annullato l'udienza non senza scatenare reazioni a catena con tanto di interrogazione parlamentare, rilascio dei detenuti ( che sarebbero comunque stati scarcerati)e chilometri di carta. La circolare di Siniscalchi fa riferimento al sabato e ai pre-festivi dopo i quali, con la domenica di mezzo, scadono i tempi. Insomma da ora la mattinata delle udienze avrà come termine massimo le 14.
Fascicoli in aula entro le 14 e non più entro le 12. La circolare firmata dal presidente del Tribunale Ezio Siniscalchi supera quella del 21 febbraio del 2006, firmata dall'allora presidente Luigi Bitto che fissava alle 12 la scadenza della presentazione degli atti. Un provvedimento senza premesse , senza richiamo a quel polverone alzato dal recente fatto accaduto sabato 9 luglio, al processo per direttissima non celebrato per il ritardo dell'arrivo in aula degli arrestati, ladri rumeni accompagnati dai carabinieri. Superate le 12,15, dopo quindi l'attesa del quarto d'ora accademico, il giudice Donatella Nava aveva annullato l'udienza non senza scatenare reazioni a catena con tanto di interrogazione parlamentare, rilascio dei detenuti ( che sarebbero comunque stati scarcerati)e chilometri di carta. La circolare di Siniscalchi fa riferimento al sabato e ai pre-festivi dopo i quali, con la domenica di mezzo, scadono i tempi. Insomma da ora la mattinata delle udienze avrà come termine massimo le 14.