Finalmente ci siamo. La data è da segnare per chi sta aspettando l'opera da decine di anniLunedì partono i lavori della Tangenziale Sud, nel tratto che va da Treviolo a Paladina. L'annuncio, un po' a sorpresa, è arrivato durante l'ultimo Consiglio comunale di Villa d'Almè direttamente dal consigliere provinciale (nonché vice presidente della Provincia di Bergamo) Pasquale Gandolfi. E' stato chiamato dal sindaco Manuel Preda per informare i cittadini sulle novità che riguardavano l'altro tratto della Tangenziale Sud, quello che da Paladina dovrebbe arrivare a Villa d'Almè e per il quale l'Anas (Ente nazionale per le strade) ha detto di condividere interessando il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per le necessarie valutazioni di competenza. I lavori alla Treviolo-Paladina dureranno 760 giorni. L'impresa Vitali Spa ha tutto l'interesse a finire quanto prima l'infrastruttura per una serie di premialità previste dall'appalto. Due anni che, però, si preannunciano alquanto 'stressanti' dal punto di vista delle complicanze al traffico per i tanti automobilisti che già oggi quella strada la sopportano a malapena considerando il reiterarsi di code in orari di punta e non. 'Si comincia - ha precisato Gandolfi - al confine tra Valbrembo e Mozzo con la realizzazione di un riolo di raccolta delle acque per fare in modo di evitare gli allagamenti in caso di eventi meteorologici di particolare intensità. Quindi, già dall'inizio interveniamo su una delle maggiori criticità che avevano esposto i Comuni nel rapportarsi con l'opera'. Il secondo step interesserà la riqualificazione del ponte della Briantea per passare poi al ponte della Marigolda. 'Dopodiché - continua Gandolfi - cominceremo da sud salendo verso nord col mettere mano alla strada realizzando corsie di accelerazione e decelerazione nonché le controstrade'. Di effettivi lavori sono 22 milioni di euro. Aggiungendo il 22% di Iva, le progettazioni, gli espropri e le parcelle dei professionisti interessati si arriva a 44 milioni di euro. Gandolfi spera che i disagi alla circolazione siano il meno possibile. 'Teniamo conto - continua - che in questa prima fase si lavora all'esterno della carreggiata. Quando inizieremo a toccare il ponte della Briantea qualche contraccolpo al traffico lo avremo sicuramente. Comunque nel progetto sono previste una serie di strade parallele all'asse dei lavori che poi verranno smantellate, ripristinando il suolo, una volta terminato il tratto in questione'. 'Finalmente si parte - fa sapere in una nota il presidente della Provincia, Matteo Rossi - .Non è stato facile rimettere in carreggiata un'opera come questa nel momento più difficile per l'ente Provincia. Ringrazio il vicepresidente Gandolfi e i suoi tecnici per essere stato capace di coniugare capacità amministrativa, decisionale e per essersi messo in ascolto di tutti i sindaci che hanno scelto di collaborare per migliorare l'opera. Ora non ci resta che augurare buon lavoro alla ditta e ai suoi dipendenti incrociando le dita affinché tutto vada per il verso giusto. Comunque un altro tassello per la viabilità e vivibilità delle nostre valli viene messo al posto giusto'.
Finalmente ci siamo. La data è da segnare per chi sta aspettando l'opera da decine di anniLunedì partono i lavori della Tangenziale Sud, nel tratto che va da Treviolo a Paladina. L'annuncio, un po' a sorpresa, è arrivato durante l'ultimo Consiglio comunale di Villa d'Almè direttamente dal consigliere provinciale (nonché vice presidente della Provincia di Bergamo) Pasquale Gandolfi. E' stato chiamato dal sindaco Manuel Preda per informare i cittadini sulle novità che riguardavano l'altro tratto della Tangenziale Sud, quello che da Paladina dovrebbe arrivare a Villa d'Almè e per il quale l'Anas (Ente nazionale per le strade) ha detto di condividere interessando il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per le necessarie valutazioni di competenza. I lavori alla Treviolo-Paladina dureranno 760 giorni. L'impresa Vitali Spa ha tutto l'interesse a finire quanto prima l'infrastruttura per una serie di premialità previste dall'appalto. Due anni che, però, si preannunciano alquanto 'stressanti' dal punto di vista delle complicanze al traffico per i tanti automobilisti che già oggi quella strada la sopportano a malapena considerando il reiterarsi di code in orari di punta e non. 'Si comincia - ha precisato Gandolfi - al confine tra Valbrembo e Mozzo con la realizzazione di un riolo di raccolta delle acque per fare in modo di evitare gli allagamenti in caso di eventi meteorologici di particolare intensità. Quindi, già dall'inizio interveniamo su una delle maggiori criticità che avevano esposto i Comuni nel rapportarsi con l'opera'. Il secondo step interesserà la riqualificazione del ponte della Briantea per passare poi al ponte della Marigolda. 'Dopodiché - continua Gandolfi - cominceremo da sud salendo verso nord col mettere mano alla strada realizzando corsie di accelerazione e decelerazione nonché le controstrade'. Di effettivi lavori sono 22 milioni di euro. Aggiungendo il 22% di Iva, le progettazioni, gli espropri e le parcelle dei professionisti interessati si arriva a 44 milioni di euro. Gandolfi spera che i disagi alla circolazione siano il meno possibile. 'Teniamo conto - continua - che in questa prima fase si lavora all'esterno della carreggiata. Quando inizieremo a toccare il ponte della Briantea qualche contraccolpo al traffico lo avremo sicuramente. Comunque nel progetto sono previste una serie di strade parallele all'asse dei lavori che poi verranno smantellate, ripristinando il suolo, una volta terminato il tratto in questione'. 'Finalmente si parte - fa sapere in una nota il presidente della Provincia, Matteo Rossi - .Non è stato facile rimettere in carreggiata un'opera come questa nel momento più difficile per l'ente Provincia. Ringrazio il vicepresidente Gandolfi e i suoi tecnici per essere stato capace di coniugare capacità amministrativa, decisionale e per essersi messo in ascolto di tutti i sindaci che hanno scelto di collaborare per migliorare l'opera. Ora non ci resta che augurare buon lavoro alla ditta e ai suoi dipendenti incrociando le dita affinché tutto vada per il verso giusto. Comunque un altro tassello per la viabilità e vivibilità delle nostre valli viene messo al posto giusto'.