La cupola del santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio è stata danneggiata da un incendio. Ieri sera intorno alle 19, forse a causa di un cortocircuito sono partite le fiamme. Santuario di Treviglio avvolto dalle fiamme dal lato sud-est che hanno intaccato rapidamente un telone di protezione e le stesse impalcature. Da alcuni mesi il santuario dedicato alla Beata Vergine delle Lacrime (il cui nucleo originario risale al Cinquecento, ma poi venne ampliato a inizio Novecento) è oggetto di un intervento di ristrutturazione esterno. Le fiamme si sono alzate per diversi metri e alcuni passanti hanno dato l'allarme. Intervento immediato con gli estintori, e nel frattempo sono stati allertati i vigili del fuoco dintervenuti immediatamente. Sul posto due squadre di pompieri. Il rogo è stato domato in pochi minuti ma ha danneggiato le impalcature e parte del tetto della cupola. Nessun danno all'interno, dove è custodito un dipinto della Madonna che, il 28 febbraio 1522, pianse, convincendo un generale francese a non distruggere il borgo e a deporre elmo e spada, pure tuttora custodite a Treviglio.
La cupola del santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio è stata danneggiata da un incendio. Ieri sera intorno alle 19, forse a causa di un cortocircuito sono partite le fiamme. Santuario di Treviglio avvolto dalle fiamme dal lato sud-est che hanno intaccato rapidamente un telone di protezione e le stesse impalcature. Da alcuni mesi il santuario dedicato alla Beata Vergine delle Lacrime (il cui nucleo originario risale al Cinquecento, ma poi venne ampliato a inizio Novecento) è oggetto di un intervento di ristrutturazione esterno. Le fiamme si sono alzate per diversi metri e alcuni passanti hanno dato l'allarme. Intervento immediato con gli estintori, e nel frattempo sono stati allertati i vigili del fuoco dintervenuti immediatamente. Sul posto due squadre di pompieri. Il rogo è stato domato in pochi minuti ma ha danneggiato le impalcature e parte del tetto della cupola. Nessun danno all'interno, dove è custodito un dipinto della Madonna che, il 28 febbraio 1522, pianse, convincendo un generale francese a non distruggere il borgo e a deporre elmo e spada, pure tuttora custodite a Treviglio.