Intervento interforze al campo sinti di via Calvenzano di Treviglio. In azione i carabinieri della Compagnia di Treviglio, una ventina in tutto, insieme a personale della polizia locale, alcuni tecnici del Servizio Sanità Pubblica dell'Ospedale di Treviglio, i vigili del fuoco di Bergamo e anche alcuni operatori dell'ufficio edilizia privata e del servizio elettrico cittadino. Obiettivo è stato quello di verificare la regolarità nell'occupazione delle piazzole e delle unità abitative assegnate in concessione dal Comune ad alcune famiglie di sinti stanziali in quell'area posta alla periferia della città e censire gli abitanti. Questo sito esiste da quasi 20 anni in città ed è regolamentato da precise procedure amministrative locali. All'interno secondo quanto è emerso, vivono circa sessanta persone, molte delle quali di minore età. Vivono in roulotte o in manufatti alla bene meglio. Si tratta di cittadini italiani, di seconda o terza generazione, tutti senza occupazione. Qualcuno raccoglie e rivende ferro vecchio, ma senza alcuna licenza o autorizzazione. I militari hanno verificato che alcuni degli occupanti del campo sinti sono già noti alle Forze dell'Ordine per precedenti vari e furti. Molti dei minori presenti non hanno mai frequentato la scuola. Durante il controllo straordinario dei carabinieri nel campo sono state riscontrate diverse irregolarità. Sono stati individuati alcuni rifiuti speciali accatastati in maniera irregolare (pneumatici, materiale elettrico), un allevamento improprio di animali da cortile, la realizzazione di alcune opere murarie abusive e tettoie, la realizzazione di collegamenti elettrici ed al gas pericolosi e non conformi. Ora scatteranno le denunce per tali irregolarità e il Comune di Treviglio emetterà una apposita ordinanza con prescrizioni per il ripristino dello stato dei luoghi a norma di legge.
Intervento interforze al campo sinti di via Calvenzano di Treviglio. In azione i carabinieri della Compagnia di Treviglio, una ventina in tutto, insieme a personale della polizia locale, alcuni tecnici del Servizio Sanità Pubblica dell'Ospedale di Treviglio, i vigili del fuoco di Bergamo e anche alcuni operatori dell'ufficio edilizia privata e del servizio elettrico cittadino. Obiettivo è stato quello di verificare la regolarità nell'occupazione delle piazzole e delle unità abitative assegnate in concessione dal Comune ad alcune famiglie di sinti stanziali in quell'area posta alla periferia della città e censire gli abitanti. Questo sito esiste da quasi 20 anni in città ed è regolamentato da precise procedure amministrative locali. All'interno secondo quanto è emerso, vivono circa sessanta persone, molte delle quali di minore età. Vivono in roulotte o in manufatti alla bene meglio. Si tratta di cittadini italiani, di seconda o terza generazione, tutti senza occupazione. Qualcuno raccoglie e rivende ferro vecchio, ma senza alcuna licenza o autorizzazione. I militari hanno verificato che alcuni degli occupanti del campo sinti sono già noti alle Forze dell'Ordine per precedenti vari e furti. Molti dei minori presenti non hanno mai frequentato la scuola. Durante il controllo straordinario dei carabinieri nel campo sono state riscontrate diverse irregolarità. Sono stati individuati alcuni rifiuti speciali accatastati in maniera irregolare (pneumatici, materiale elettrico), un allevamento improprio di animali da cortile, la realizzazione di alcune opere murarie abusive e tettoie, la realizzazione di collegamenti elettrici ed al gas pericolosi e non conformi. Ora scatteranno le denunce per tali irregolarità e il Comune di Treviglio emetterà una apposita ordinanza con prescrizioni per il ripristino dello stato dei luoghi a norma di legge.