Ennesimo episodio violento nella bassa bergamasca. Dopo Zingonia, Dalmine e Pontirolo, questa volta a Treviglio un 29enne è stato ucciso nel suo appartamento con tre colpi di pistola. L'episodio sarebbe un regolamento di conti nell'ambito del traffico di droga. Tre colpi di pistola di cui uno in piena fronte. Ci sono tutti gli elementi perchè si configuri ancora una volta come un esecuzione, un regolamento di conti, l'ennesimo episodio simile nella nostra provincia negli ultimi giorni. questa volta il teatro del delitto è Treviglio e a perdere la vita è stato Arben Volfi, 29enne di origine albanese, che è stato trovato senza vita nell'appartamento dove riesiedeva in via Compagnoni. Volfi era già conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio. Ad accorgersi dell'omicidio un amico che ha allertato i soccorsi dopo che il il 29enne non rispondeva al telefono e al campanello di casa. Gli inquirenti ipotizzano che l'uomo sia stato ammazzato nella notte tra martedì e mercoledì. I carabinieri di Treviglio e di Bergamo hanno posto l'appartamento sotto sequestro e ora stanno indagando per ricostruire quanto successo e individuare gli autori del delitto. Alcuni uomini che la vittima probabilmente conosceva sarebbero entrati nell'appartamento e avrebbero freddato l'uomo con tre colpi di pistola uno dei quali si è conficcato nella tapparella. Il 29enne abitava da solo e dai vicini era considerato un giovane tranquillo che saltuariamente lavorava come muratore. L'unica breve testimonianza a confermare quanto accaduto sarebbe quella di una vicina di casa che dice di aver sentito tre "botti" intorno alle 22.40 nella notte tra martedì e mercoledì. Si tratterebbe, dunque, di un nuovo episodio legato alla criminalità organizzata, probabilmente al traffico di droga. L'ultimo di una serie che in questi 10 giorni ha colpito la bassa bergamasca a partire dall'omicidio di zingonia, in cui è stato ucciso a colpi di machete un 27enne, e poi due sparatorie che hanno causato il ferimento di altri altrettanti uomini a Pontirolo e Dalmine. Proprio a seguito di questa escalation di violenza alcune forze politiche del centrodestra hanno organizzato sabato alle 16 a un presidio a Zingonia per chiedere più sicurezza, più controlli sugli stranieri e più mezzi e risorse per le forze dell'ordine.
Ennesimo episodio violento nella bassa bergamasca. Dopo Zingonia, Dalmine e Pontirolo, questa volta a Treviglio un 29enne è stato ucciso nel suo appartamento con tre colpi di pistola. L'episodio sarebbe un regolamento di conti nell'ambito del traffico di droga. Tre colpi di pistola di cui uno in piena fronte. Ci sono tutti gli elementi perchè si configuri ancora una volta come un esecuzione, un regolamento di conti, l'ennesimo episodio simile nella nostra provincia negli ultimi giorni. questa volta il teatro del delitto è Treviglio e a perdere la vita è stato Arben Volfi, 29enne di origine albanese, che è stato trovato senza vita nell'appartamento dove riesiedeva in via Compagnoni. Volfi era già conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio. Ad accorgersi dell'omicidio un amico che ha allertato i soccorsi dopo che il il 29enne non rispondeva al telefono e al campanello di casa. Gli inquirenti ipotizzano che l'uomo sia stato ammazzato nella notte tra martedì e mercoledì. I carabinieri di Treviglio e di Bergamo hanno posto l'appartamento sotto sequestro e ora stanno indagando per ricostruire quanto successo e individuare gli autori del delitto. Alcuni uomini che la vittima probabilmente conosceva sarebbero entrati nell'appartamento e avrebbero freddato l'uomo con tre colpi di pistola uno dei quali si è conficcato nella tapparella. Il 29enne abitava da solo e dai vicini era considerato un giovane tranquillo che saltuariamente lavorava come muratore. L'unica breve testimonianza a confermare quanto accaduto sarebbe quella di una vicina di casa che dice di aver sentito tre "botti" intorno alle 22.40 nella notte tra martedì e mercoledì. Si tratterebbe, dunque, di un nuovo episodio legato alla criminalità organizzata, probabilmente al traffico di droga. L'ultimo di una serie che in questi 10 giorni ha colpito la bassa bergamasca a partire dall'omicidio di zingonia, in cui è stato ucciso a colpi di machete un 27enne, e poi due sparatorie che hanno causato il ferimento di altri altrettanti uomini a Pontirolo e Dalmine. Proprio a seguito di questa escalation di violenza alcune forze politiche del centrodestra hanno organizzato sabato alle 16 a un presidio a Zingonia per chiedere più sicurezza, più controlli sugli stranieri e più mezzi e risorse per le forze dell'ordine.