Sono 18 le guardie armate che agiranno sulla Bergamo-Brescia, considerata una delle tratte «più pericolose dell'intera regione». Il servizio, che va a completare il progetto "Tratta Sicura" della Regione Lombardia sulla rete Trenord, è stato inaugurato partendo dalla stazione del capoluogo dall'assessore regionale ai Trasporti Sorte, insieme ai sindaci di Seriate, Albano Sant'Alessandro, Montello, Gorlago, Chiuduno e Grumello, i paesi interessati dalla tratta. I vigilantes si sposteranno sui treni durante l'intera giornata, e affiancheranno i controllori per respingere le persone che cercano di salire senza biglietto. Nel primo giorno di servizio, sono state scoperte senza il documento di viaggio ben 250 persone. Il sistema era già stato sperimentato alla fine del 2016 sulla tratta Milano-Bergamo e Bergamo-Treviglio: in quel caso, durante l'intero periodo erano state pizzicate ben 12mila persone sprovviste di biglietto. Oltre ad arginare il diffusissimo fenomeno dell'evasione, l'iniziativa punta a garantire la sicurezza dei passeggeri. Durante la prima fase del progetto, sulla direttrice da e per Milano, per ben trenta volte i passeggeri avevano chiesto l'intervento delle guardie: la loro presenza, aveva contribuito secondo Trenord a evitare 300 aggressioni al personale di bordo.
Sono 18 le guardie armate che agiranno sulla Bergamo-Brescia, considerata una delle tratte «più pericolose dell'intera regione». Il servizio, che va a completare il progetto "Tratta Sicura" della Regione Lombardia sulla rete Trenord, è stato inaugurato partendo dalla stazione del capoluogo dall'assessore regionale ai Trasporti Sorte, insieme ai sindaci di Seriate, Albano Sant'Alessandro, Montello, Gorlago, Chiuduno e Grumello, i paesi interessati dalla tratta. I vigilantes si sposteranno sui treni durante l'intera giornata, e affiancheranno i controllori per respingere le persone che cercano di salire senza biglietto. Nel primo giorno di servizio, sono state scoperte senza il documento di viaggio ben 250 persone. Il sistema era già stato sperimentato alla fine del 2016 sulla tratta Milano-Bergamo e Bergamo-Treviglio: in quel caso, durante l'intero periodo erano state pizzicate ben 12mila persone sprovviste di biglietto. Oltre ad arginare il diffusissimo fenomeno dell'evasione, l'iniziativa punta a garantire la sicurezza dei passeggeri. Durante la prima fase del progetto, sulla direttrice da e per Milano, per ben trenta volte i passeggeri avevano chiesto l'intervento delle guardie: la loro presenza, aveva contribuito secondo Trenord a evitare 300 aggressioni al personale di bordo.