Ogni nostro movimento lascia una traccia, dai social, alle tessere di un supermercato, dalle telecamere a circuito chiuso in un negozio agli esami sanitari accessibili con il proprio account sul web. Mancano poco più di tre mesi dall'applicazione della nuove norme europee in tema di privacy. E nonostante siano passati quasi due anni dalla pubblicazione del nuovo ordinamneto sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, enti pubblici e imprese sembrano muoversi a rilento. Tra le imprese e negozi a conoscenza della normativa solo il 20% afferma di essere già conforme, mentre il 59% si sta adeguando e il 21% ammette di non essere a norma. Anche sul fronte pubblico, la situazione non sembra migliorare. E dal 25 di maggio chi non è a norma rischia sanzioni che possono raggiungere i 10 milioni di euro. Per questo anche a livello territoriale si stanno organizzando incontri informatovi, come quello in programma mercoledì mattina a Spirano.
Ogni nostro movimento lascia una traccia, dai social, alle tessere di un supermercato, dalle telecamere a circuito chiuso in un negozio agli esami sanitari accessibili con il proprio account sul web. Mancano poco più di tre mesi dall'applicazione della nuove norme europee in tema di privacy. E nonostante siano passati quasi due anni dalla pubblicazione del nuovo ordinamneto sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, enti pubblici e imprese sembrano muoversi a rilento. Tra le imprese e negozi a conoscenza della normativa solo il 20% afferma di essere già conforme, mentre il 59% si sta adeguando e il 21% ammette di non essere a norma. Anche sul fronte pubblico, la situazione non sembra migliorare. E dal 25 di maggio chi non è a norma rischia sanzioni che possono raggiungere i 10 milioni di euro. Per questo anche a livello territoriale si stanno organizzando incontri informatovi, come quello in programma mercoledì mattina a Spirano.