Lo spettro di una drastica riduzione del servizio pubblico incombe sui trasporti locali. L'allarme arriva dalle aziende che operano sul territorio che, attraverso una lettera, invitano la Regione ad aumentare le risorse deliberate per evitare ulteriori tagli alle corse a partire dal prossimo anno. Asstra ed Anav, attraverso i loro presidenti Scarfone e Locatelli, chiedono all'assessore Sorte di sedersi ad un tavolo per scongiurare l'ipotesi che il servizio si inceppi inesorabilmente, e quindiuno sforzo uleriore per recuperare risorse quantomeno per mantenere l'attuale livello del servizio. Il discorso si fonda sulla premessa che la provincia di Bergamo, così come quella di Monza Brianza, Como e Lecco, per mancanza di fondi ha chiesto alle aziende che attualmente fanno il servizio corposi tagli entro la fine dell'anno. Si parla di tagliare un corrispondente di 600mila euro che equivale a 400mila chilometri. Ciò si dovrebbe tradurre nell'eliminazione totale del servizio per tre settimane ad agosto. Detto questo, non basta. Ora l'allarme è sulla previsione del prossimo anno, per il quale le cifre dette si dovrebbero andare a raddoppiare, dimezzando ulteriormente il servizio. Da qui la richiesta di aiuto alla Regione. Una rimodulazione delle risorse, per evitare il collasso. Fermo restando che restano intatti i dubbi già più volte sollevati e mai dipanati su alcune anomalie del trasporto pubblico locale su gomma. una su tutte: abbiamo più volte cercato risposte sul fatto che le aziende che svolgono il servizio di trasporto per conto della Provincia si facciano rimborsare il chilometraggio necessario a coprire le tratte che vanno dal deposito al capolinea e viceversa, tragitto quindi non 'utilizzato' per l'effettivo trasporto di studenti e lavoratori. Anche questa potrebbe essere una forma di risparmio Simona Befani
Lo spettro di una drastica riduzione del servizio pubblico incombe sui trasporti locali. L'allarme arriva dalle aziende che operano sul territorio che, attraverso una lettera, invitano la Regione ad aumentare le risorse deliberate per evitare ulteriori tagli alle corse a partire dal prossimo anno. Asstra ed Anav, attraverso i loro presidenti Scarfone e Locatelli, chiedono all'assessore Sorte di sedersi ad un tavolo per scongiurare l'ipotesi che il servizio si inceppi inesorabilmente, e quindiuno sforzo uleriore per recuperare risorse quantomeno per mantenere l'attuale livello del servizio. Il discorso si fonda sulla premessa che la provincia di Bergamo, così come quella di Monza Brianza, Como e Lecco, per mancanza di fondi ha chiesto alle aziende che attualmente fanno il servizio corposi tagli entro la fine dell'anno. Si parla di tagliare un corrispondente di 600mila euro che equivale a 400mila chilometri. Ciò si dovrebbe tradurre nell'eliminazione totale del servizio per tre settimane ad agosto. Detto questo, non basta. Ora l'allarme è sulla previsione del prossimo anno, per il quale le cifre dette si dovrebbero andare a raddoppiare, dimezzando ulteriormente il servizio. Da qui la richiesta di aiuto alla Regione. Una rimodulazione delle risorse, per evitare il collasso. Fermo restando che restano intatti i dubbi già più volte sollevati e mai dipanati su alcune anomalie del trasporto pubblico locale su gomma. una su tutte: abbiamo più volte cercato risposte sul fatto che le aziende che svolgono il servizio di trasporto per conto della Provincia si facciano rimborsare il chilometraggio necessario a coprire le tratte che vanno dal deposito al capolinea e viceversa, tragitto quindi non 'utilizzato' per l'effettivo trasporto di studenti e lavoratori. Anche questa potrebbe essere una forma di risparmio Simona Befani