15,5 km all'ora contro i 17,6 della media regionale: è la velocità con la quale si muovono gli autobus a Bergamo. Lo rivela uno studio di Continental su dati della Regione e dell'Istat, che pongono il capoluogo orobico nella parte bassa della classifica lombarda nella quale spiccano Cremona e Mantova, dove i mezzi di trasporto pubblico cittadino sfiorano la velocità di 22 km/h. Peggio di noi Milano, Monza e Sondrio. Una media, quella bergamasca, che non riguarda solo gli autobus, ma più in generale il trasporto cittadino, auto private comprese. Le ragioni di questo risultato non esattamente lusinghiero sono da ricercare nella conformazione della città, nella misura delle strade, nella presenza o meno di corsie preferenziali. A questi elementi va aggiunto, dichiara all'Eco di Bergamo Gianni Scarfone, direttore di Atb, l'alto numero di fermate, molto ravvicinate "per favorire la capillarità del servizio". Un aiuto per il miglioramento della situazione può arrivare dall'istituzione di nuove corsie preferenziali (con la Linea C qualcosa si è cominciato a fare). Sul fronte del trasporto pubblico arrivano però anche buone notizie. La Regione ha approvato lo stanziamento di quasi 19 milioni di euro per l'acquisto di nuovi autobus: all'agenzia di Bergamo saranno destinati 1,9 milioni che consentiranno nei prossimi tre anni l'acquisto di mezzi più moderni e decisamente meno inquinanti rispetto agli attuali.
15,5 km all'ora contro i 17,6 della media regionale: è la velocità con la quale si muovono gli autobus a Bergamo. Lo rivela uno studio di Continental su dati della Regione e dell'Istat, che pongono il capoluogo orobico nella parte bassa della classifica lombarda nella quale spiccano Cremona e Mantova, dove i mezzi di trasporto pubblico cittadino sfiorano la velocità di 22 km/h. Peggio di noi Milano, Monza e Sondrio. Una media, quella bergamasca, che non riguarda solo gli autobus, ma più in generale il trasporto cittadino, auto private comprese. Le ragioni di questo risultato non esattamente lusinghiero sono da ricercare nella conformazione della città, nella misura delle strade, nella presenza o meno di corsie preferenziali. A questi elementi va aggiunto, dichiara all'Eco di Bergamo Gianni Scarfone, direttore di Atb, l'alto numero di fermate, molto ravvicinate "per favorire la capillarità del servizio". Un aiuto per il miglioramento della situazione può arrivare dall'istituzione di nuove corsie preferenziali (con la Linea C qualcosa si è cominciato a fare). Sul fronte del trasporto pubblico arrivano però anche buone notizie. La Regione ha approvato lo stanziamento di quasi 19 milioni di euro per l'acquisto di nuovi autobus: all'agenzia di Bergamo saranno destinati 1,9 milioni che consentiranno nei prossimi tre anni l'acquisto di mezzi più moderni e decisamente meno inquinanti rispetto agli attuali.