Polemiche sul trasporto pubblico, ci risiamo. Oggetto del contendere in questa occasione la sospensione dell'orario cosiddetto «scolastico» - quindi con una notevole riduzione delle corse - per il trasporto extraurbano, fissato per sabato 23 aprile, come si legge sul sito di Bergamo Trasporti. In questo modo la Provincia punta a risparmiare. La decisione era stata presa lo scorso anno dall'Amministrazione di via Tasso, e da questa comunicata con una circolare datata 27 novembre 2015. Gli istituti scolastici erano quindi stati informati di quello che oggettivamente può rappresentare un disservizio per gli studenti costretti all'utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere la scuola: alcuni hanno quindi deciso di sospendere le lezioni (tra gli altri, il Liceo Falcone di Bergamo). Molti altri, in diverse zone della provincia, hanno invece ritenuto di non modificare il calendario delle lezioni: hanno però avvertito i genitori e gli studenti della sospensione del trasporto. La decisione relativa al calendario rientra tra quelle che le singole scuole possono prendere in autonomia, a patto di garantire almeno 200 giorni di lezione. Si tratta quindi di una scelta dei dirigenti scolastici, le cui conseguenze ricadranno inevitabilmente su studenti e famiglie.
Polemiche sul trasporto pubblico, ci risiamo. Oggetto del contendere in questa occasione la sospensione dell'orario cosiddetto «scolastico» - quindi con una notevole riduzione delle corse - per il trasporto extraurbano, fissato per sabato 23 aprile, come si legge sul sito di Bergamo Trasporti. In questo modo la Provincia punta a risparmiare. La decisione era stata presa lo scorso anno dall'Amministrazione di via Tasso, e da questa comunicata con una circolare datata 27 novembre 2015. Gli istituti scolastici erano quindi stati informati di quello che oggettivamente può rappresentare un disservizio per gli studenti costretti all'utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere la scuola: alcuni hanno quindi deciso di sospendere le lezioni (tra gli altri, il Liceo Falcone di Bergamo). Molti altri, in diverse zone della provincia, hanno invece ritenuto di non modificare il calendario delle lezioni: hanno però avvertito i genitori e gli studenti della sospensione del trasporto. La decisione relativa al calendario rientra tra quelle che le singole scuole possono prendere in autonomia, a patto di garantire almeno 200 giorni di lezione. Si tratta quindi di una scelta dei dirigenti scolastici, le cui conseguenze ricadranno inevitabilmente su studenti e famiglie.