--15 persone, 14 albanesi e un marocchino, ritenute appartenenti a un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga sono state arrestate dai carabinieri di Bergamo. La banda era operativa prevalentemente tra Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Umbria. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere arrivano da un'indagine della Procura e dei carabinieri di Bergamo cominciata dopo l'omicidio, del 12 gennaio 2013, di Mohammed Ammerti, barista di Cortenuova freddato a colpi di fucile nel suo locale. Si è indagato sulla sua vita privata scoprendo che il fratello gestiva un vasto giro di spaccio di eroina. Gli inquirenti sono così risaliti al gruppo di trafficanti, 13 residenti nella nostra provincia, e in grado di muovere grandi quantitativi di droga. Nel corso dell'inchiesta sono stati infatti sequestrati oltre 100 chilogrammi tra cocaina, eroina e marijuana. Gli stupefacenti venivano importati in Italia nel doppio fondo di automezzi di corrieri provenienti da Olanda e Albania. Sono stati scoperti anche tre laboratori per il taglio della droga, uno a Romano di Lombardia, gli altri a Padova e a Corato in provincia di Bari. Tra i chimici anche un 16enne che tagliava l'eroina con paracetamolo un analgesico utilizzato in molti farmaci da banco. Gli indagati comunicavano tra loro attraverso un complesso e antico codice alfanumerico col quale venivano inviati glim ordinativi all'estero. Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno anche sequestrato beni, tra cui la villa a di Ammerti a Romano, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Una quarantina invece le perquisizioni eseguite a carico di altrettanti indagati.
--15 persone, 14 albanesi e un marocchino, ritenute appartenenti a un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga sono state arrestate dai carabinieri di Bergamo. La banda era operativa prevalentemente tra Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Umbria. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere arrivano da un'indagine della Procura e dei carabinieri di Bergamo cominciata dopo l'omicidio, del 12 gennaio 2013, di Mohammed Ammerti, barista di Cortenuova freddato a colpi di fucile nel suo locale. Si è indagato sulla sua vita privata scoprendo che il fratello gestiva un vasto giro di spaccio di eroina. Gli inquirenti sono così risaliti al gruppo di trafficanti, 13 residenti nella nostra provincia, e in grado di muovere grandi quantitativi di droga. Nel corso dell'inchiesta sono stati infatti sequestrati oltre 100 chilogrammi tra cocaina, eroina e marijuana. Gli stupefacenti venivano importati in Italia nel doppio fondo di automezzi di corrieri provenienti da Olanda e Albania. Sono stati scoperti anche tre laboratori per il taglio della droga, uno a Romano di Lombardia, gli altri a Padova e a Corato in provincia di Bari. Tra i chimici anche un 16enne che tagliava l'eroina con paracetamolo un analgesico utilizzato in molti farmaci da banco. Gli indagati comunicavano tra loro attraverso un complesso e antico codice alfanumerico col quale venivano inviati glim ordinativi all'estero. Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno anche sequestrato beni, tra cui la villa a di Ammerti a Romano, per un valore di oltre mezzo milione di euro. Una quarantina invece le perquisizioni eseguite a carico di altrettanti indagati.