1 milione di euro in contanti, 15 chili di eroina purissima, 121 di cocaina, 130 di marijuana sequestrati. Due raffinerie una a Milano ed una a Cremona e due megaserre a Modena e Mantova. 119 arresti, 43 gli ultimi, fra Italia ed Albania emessi simultaneamente dalle autorità italiane ed albanesi. 7 in provincia di Bergamo provincia dove nel 2017 iniziò l'indagine.
Sgominato un maxi traffico internazionale di stupefacenti nell'operazione coordinata dalla Procura di Bergamo. 5 anni di indagini del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Brescia della Guardia di Fianza e della squadra investigativa comune costituita coordinata da Eurojust.
Si tratta di un sodalizio criminale pericoloso, che si muoveva fra Italia ed Albania usando metodi efferati, ben organizzato e dotato di armi e appoggi. Venivano usate auto di grossa cilindrata con doppi fondi ben occultati e con ingegnose aperture meccaniche.
Tutto nasce proprio in provincia di Bergamo nel 2017 dal rinvenimento di due panetti di cocaina. Inizia uno scambio continuo di informazioni fra le autorità giudiziarie due Paesi che svelano l'esistenza di questa rete internazionale dall'elevatissimo spessore criminale che aveva enormi quantitativi di droga a disposizione oltre a denaro tanto che sono stati posti sotto sequestro preventino beni per 4 milioni. Nella raffineria di Milano veniva lavorata eroina purissima con un principio attivo al 13% che se iniettato in vena avrebbe provocato immediata overdose. Una fabbrica di morte.
Il servizio di Simona Befani
1 milione di euro in contanti, 15 chili di eroina purissima, 121 di cocaina, 130 di marijuana sequestrati. Due raffinerie una a Milano ed una a Cremona e due megaserre a Modena e Mantova. 119 arresti, 43 gli ultimi, fra Italia ed Albania emessi simultaneamente dalle autorità italiane ed albanesi. 7 in provincia di Bergamo provincia dove nel 2017 iniziò l'indagine.
Sgominato un maxi traffico internazionale di stupefacenti nell'operazione coordinata dalla Procura di Bergamo. 5 anni di indagini del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Brescia della Guardia di Fianza e della squadra investigativa comune costituita coordinata da Eurojust.
Si tratta di un sodalizio criminale pericoloso, che si muoveva fra Italia ed Albania usando metodi efferati, ben organizzato e dotato di armi e appoggi. Venivano usate auto di grossa cilindrata con doppi fondi ben occultati e con ingegnose aperture meccaniche.
Tutto nasce proprio in provincia di Bergamo nel 2017 dal rinvenimento di due panetti di cocaina. Inizia uno scambio continuo di informazioni fra le autorità giudiziarie due Paesi che svelano l'esistenza di questa rete internazionale dall'elevatissimo spessore criminale che aveva enormi quantitativi di droga a disposizione oltre a denaro tanto che sono stati posti sotto sequestro preventino beni per 4 milioni. Nella raffineria di Milano veniva lavorata eroina purissima con un principio attivo al 13% che se iniettato in vena avrebbe provocato immediata overdose. Una fabbrica di morte.
Il servizio di Simona Befani