Un allevatore di Zanica trova la porta della sua cascina senza lucchetto e il bestiamo sparito. Un furto da qualche migliaia di euro. Sul posto rinvenuti 3 mozziconi di sigaretta con il Dna dell'imputato, un nomade 42 milanese attualmente in carcere per altro reato, refertati con la dicitura "in zona". Ma questo non è bastato al giudice Lucia Graziosi per poter emettere una sentenza di condanna per due motivi. Hanno prevalso la mancanza di impronte sul lucchetto e l' ignota distanza dai reperti. Passata in cantiere anche la spontanea paradossale confessione dell' imputato: «Signor giudice, mi chieda di automobili, di camion, di ruspe, di quelle ne ho rubate. Di bestiame invece non so nulla
Un allevatore di Zanica trova la porta della sua cascina senza lucchetto e il bestiamo sparito. Un furto da qualche migliaia di euro. Sul posto rinvenuti 3 mozziconi di sigaretta con il Dna dell'imputato, un nomade 42 milanese attualmente in carcere per altro reato, refertati con la dicitura "in zona". Ma questo non è bastato al giudice Lucia Graziosi per poter emettere una sentenza di condanna per due motivi. Hanno prevalso la mancanza di impronte sul lucchetto e l' ignota distanza dai reperti. Passata in cantiere anche la spontanea paradossale confessione dell' imputato: «Signor giudice, mi chieda di automobili, di camion, di ruspe, di quelle ne ho rubate. Di bestiame invece non so nulla